Dal governo

Obbligo vaccinale, Saitta (Regioni): «Il nodo sono i tempi di applicazione del decreto»

di B.Gob.

«Un’operazione di questa dimensione richiede un adeguato tempo di applicazione: pensare di partire il 1° settembre, con gli elementi di cui disponiamo oggi, è oggettivamente complicato. Come Regioni ci siamo confrontati sugli aspetti organizzativi, perché per noi il nodo è essenzialmente quello. Ma aspettiamo di conoscere il testo definitivo del decreto, per esprimere valutazioni sulle modalità dell’obbligo vaccinale». Il coordinatore degli assessori alla Salute Antonio Saitta attende le “carte”, cioè il decreto legge sull’obbligo vaccinale nella sua versione definitiva, per sbilanciarsi.

Intanto, il decreto lanciato dalla ministra della Salute Lorenzin come un sasso nello stagno del dibattito tra “vax” e “no vax”, continua a suscitare dibattiti ed effetti collaterali. Come il secondo caso di medico radiato dall’Ordine, a Milano . Nell’attesa del testo, i medici pro vaccini sferrano colpi contro i “no-vax”. «Contestano alle case farmaceutiche e ai medici di consigliare i vaccini per soldi, ma la verità è che intorno ai bambini non vaccinati girano interessi economici molto forti e questo spiega anche l'aggressività del mondo no vax. Chi segue quei bambini? Chi valuta il loro stato di salute, come vengono curati?», accusa il presidente della Società italiana di pediatria Alberto Villani, responsabile dell'Uo di Pediatria dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma. che chiarisce: «Siamo riconoscenti al Ministero della Salute perchè sui vaccini ha dato una sterzata importante. Il decreto fa il punto sullo stato vaccinale di ogni bambino, così la famiglia che non ha fatto vaccinare il minore ha qualcuno che le possa spiegare che cosa va fatto». Villani sottolinea inoltre che «il risultato non è mettere sanzioni, ma fare informazione e dare consapevolezza. A nessuno verrà vietato l'accesso a scuola come qualcuno ha voluto far credere. Il sogno è che tra 3-5 anni si possa togliere l'obbligo quando il pericolo sarà finito e battuta la gentaglia
contraria ai vaccini».


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