Dal governo

Giulia Grillo: «Nel Cdm-Calabria anche il nome del nuovo commissario per la sanità campano. Si applichi la legge condivisa co la Lega»

di B. Gob.

S
24 Esclusivo per Sanità24

«Ieri sera ho invitato al ministero dell'Economia e delle Finanze il nominativo del nuovo commissario per la sanità in Campania per nominarlo nel prossimo Consiglio dei ministri di giovedì. Il tavolo tecnico Mef-Salute la scorsa settimana ha attestato che non sussistono le condizioni per uscire dal commissariamento e ora va applicata la legge che prevede l'incompatibilità per i presidenti di Regione di ricoprire anche l'incarico di commissario per la sanità». Così la ministra della Salute Giulia Grillo, in un post su Facebook, annuncia che il Consiglio dei ministri convocato per giovedì prossimo in Calabria si occuperà anche del "caso Campania". «Movimento 5 stelle e Lega in Parlamento hanno votato insieme questa nuova norma. Il governo del cambiamento - precisa la titolare di Lungotevere Ripa - ora deve farla rispettare. Non si può più temporeggiare. I cittadini campani aspettano risposte. Spero che nessuno si opponga. Sarebbe un comportamento irragionevole che i cittadini non capirebbero. Facciamo ripartire la sanità campana».

La sollecitazione ai colleghi di Governo leghisti è evidente: nei giorni scorsi la fuga in avanti del viceministro all'Economia Massimo Garavaglia aveva mandato su tutte le furie Giulia Grillo. Garavaglia aveva di fatto frenato sulla richiesta pentastellata della nomina in Campania di un nuovo commissario alla Sanità, al posto del governatore Vincenzo De Luca. «Non è una mia opinione - aveva affermato due giorni fa la ministra Grillo - che la sanità campana ha dei problemi, ma è quanto emerge dai dati tecnici che sono stati rilevati dal tavolo di monitoraggio congiunto tra Mef e Salute. Mi ha dato fastidio che il viceministro all'Economia Garavaglia si sia basato solo sulla valutazione economica - secondo cui per altro da quattro anni la Campania ha i conti in ordine - quando invece sa benissimo che c'è un altro elemento da considerare per l'uscita dal commissariamento, ancora più importante perché attiene alle cure erogate ai cittadini, che sono i Livelli essenziali di assistenza e che in Campania sono tali da far sì che per l'uscita dal commissariamento si debba aspettare. Quella del viceministro Garavaglia è stata un'uscita a gamba tesa, perché stava al tavolo di monitoraggio, che si è tenuto l'11 aprile, a dover decidere l'uscita dal commissariamento. Non è la prima volta che si tenta di scalzarmi dal mio ruolo, ma anche in questo caso senza successo».


© RIPRODUZIONE RISERVATA