Dal governo

Coronavirus: Borrelli, 3.296 contagi, 148 decessi e 414 guariti

di Er.Di.

S
24 Esclusivo per Sanità24

Sono 3.296 i contagi da coronavirus in Italia, con una crescita rispetto a ieri di 590 unità, il 54% in Lombardia. Lo ha detto il commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa quotidiana alla Protezione civile. I decessi rispetto a ieri sono saliti di 41 unità (148 totali con un'incidenza del 3,8%) coinvolgendo persone da 66 a 94 anni, mentre i guariti sono a quota 414 (10,73%), 138 in più di ieri.

Dai dati della Protezione Civile emerge che sono 1.777 i malati in Lombardia, 658 in Emilia Romagna, 380 in Veneto, 106 in Piemonte, 120 nelle Marche, 45 in Campania, 21 in Liguria, 60 in Toscana, 41 nel Lazio, 21 in Friuli Venezia Giulia, 16 in Sicilia, 12 in Puglia, 8 in Abruzzo, 7 in Trentino, 7 in Molise, 9 in Umbria, 1 in provincia di Bolzano, 2 in Calabria, 2 in Sardegna, uno in Basilicata, e 2 Valle d'Aosta.

Le vittime sono 98 in Lombardia (25 in più di ieri), 30 in Emilia Romagna (+8), 10 in Veneto (+4), 4 nelle Marche, 3 in Liguria (+2) e uno in Puglia. Complessivamente sono finora 3.858 i contagiati totali dal coronavirus, comprese le vittime e le persone guarite. Quanto ai tamponi, ne sono stati eseguiti 32.362, dei quali oltre oltre 27mila in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

"Sono 351 i ricoveri totali in terapia intensiva di pazienti colpiti da coronavirus, pari al 10% dei casi positivi.- ha aggiunto Borrelli -. Mentre sono 1.155 i pazienti con sintomi lievi in isolamento domiciliare e 1.790 i ricoverati con sintomi". In ogni caso, secondo Borrelli, "non ci sono criticità negli ospedali, compresi quelli della Lombardia". Le Regioni "stanno potenziando il numero dei posti letto e abbiamo attivato la Centrale remota di soccorso sanitario, ancora non contattata da nessuno, che in caso di necessità trova posti letto nelle regioni limitrofe".

Per Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità, i dati devono far riflettere ogni cittadino perché "non si senta immune ma coinvolto nella riduzione del contagio usando comportamenti virtuosi, come lavarsi le mani e rispettare la distanza di almeno un metro dalle persone, nonché riducendo all'indispensabile gli spostamenti".


© RIPRODUZIONE RISERVATA