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Cabina regia Covid/ Brusaferro: «Epidemia in lenta ripresa e Regioni a rischio moderato con Rt >1 ma in calo. Over 50, 1 su 4 senza vaccino»

di Radiocor Plus

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Incidenza in crescita di 10 punti - a 68 casi ogni 100mila abitanti dai 58 casi notificati venerdi' scorso - e Rt di fatto stabile a 1,56 (la scorsa settimana era 1,57) ma sempre sopra 1. Questi i dati del monitoraggio sul Covid-19 elaborata dalla Cabina di regia Iss-ministero della Salute, che conferma un rischio "moderato" in tutte le Regioni. Nessuna delle quali, malgrado un tasso di occupazione delle terapie intensive in lieve aumento al 3% e dei ricoveri ordinari al 4%, supera la soglia critica di occupazione degli ospedali che secondo le nuove regole (15% posti letto ordinari e 10% terapie intensive) farebbe scattare il passaggio nella zona di rischio gialla. Il monito degli esperti, a fronte soprattutto della variante Delta dominante sia nell'Ue che in Italia - l'ultima analisi la dà al 69,2% - e che sta portando a un aumento nel numero di nuovi casi di infezione per lo più tra i giovani, è per «una più elevata copertura vaccinale» e per il «completamento dei cicli di vaccinazione», strumenti principali per «prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità». Ed è «opportuno - si legge nell'ultimo come nel monitoraggio precedente - realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l'attenzione, applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l'ulteriore aumento della circolazione virale».
A spiegare il trend e i dati sono stati il presidente dell'Iss e il Dg della Prevenzione del ministero della Salute nella consueta conferenza stampa relativa al monitoraggio 26 luglio-1° agosto. Sul fronte vaccini «procede bene la campagna tra i giovani - ha detto Silvio Brusaferro - tanto che nella fascia 20-29 siamo al 64% per le prime dosi e nella fascia 12-19 anni al 37%». Ma restano da sciogliere nodi nella fascia d'età sopra i 60 anni: «Quasi il 16-17% degli over 60 è ancora senza prima dose mentre i non vaccinati sopra i 50 anni sono uno su quattro. È qui che bisogna continuare a lavorare, perché la risposta al virus e alle varianti, in primis la delta, è la vaccinazione». «Considerata la velocità di trasmissione della Delta, è bene continuare a tenere comportamenti prudenti e correre a vaccinarsi: dobbiamo essere veloci quanto la staffetta italiana alle Olimpiadi di Tokyo anche per ottenere il Green pass e poter svolgere tutte le attività in sicurezza», ha detto Gianni Rezza.


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