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Covid: alle Regioni 400 milioni per le spese della quarta ondata e i rincari della bolletta energetica

di Red. San.

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Alle Regioni 800 milioni di euro per sostenere le spese Covid. Dopo il via libera della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni alla proposta di ripartire il contributo statale di 400 milioni per la copertura delle spese sanitarie legate alla pandemia nel 2021,il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato lo stanziamento di altri 400 milioni da parte del Governo per le spese sostenute dalle Regioni per fronteggiare la quarta ondata Covid e l'aumento della bolletta energetica per le strutture sanitarie.

“Un primo passo importante di cui siamo soddisfatti- commenta Raffaele Donini, assessore alle Politiche per la Salute e coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle Regioni-. Ringraziamo il Governo e il ministro Speranza, a cui avevo scritto e che ieri ha incontrato il presidente Bonaccini, per questa ulteriore tranche di 400 milioni di euro a sostegno delle spese Covid. Resta però la convinzione delle Regioni sul fatto che la spese Covid debbano essere pienamente a carico dello Stato e che quelle sostenute dalle Regioni debbano essere coperte per intero. Siamo certi che il lavoro fatto finora insieme possa proseguire per arrivare a centrare anche questo obiettivo. Per non mettere in difficoltà la sanità pubblica, chiamata tuttora a fronteggiare l’emergenza sanitaria e a recuperare le prestazioni arretrate, a partire dalle liste d’attesa, un dovere nei confronti dei cittadini, soprattutto i più fragili”.

Dal canto suo il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore, che nelle scorse settimane aveva scritto al ministro della Salute Roberto Speranza e al ministro dell’Economia, Daniele Franco, chiedendo un intervento economico straordinario contro il caro-energia, parla di "un segnale di attenzione da parte del Governo verso il Servizio sanitario nazionale e una risposta concreta al bisogno di salute pubblica". Il rincaro delle bollette, infatti, rischia di avere un pesante impatto sui bilanci delle Aziende, che sarebbero messe in serie difficoltà in una fase in cui, invece, occorre dare ulteriore slancio alle attività.
"Non è una questione di semplici voci di bilancio - spiega Migliore - ma di servizi per il cittadino e per i pazienti: la stagione post-emergenziale richiederà la disponibilità di tutte le risorse possibili per recuperare le prestazioni sospese e far fronte agli impegni presi con i cittadini. L’alleggerimento della bolletta energetica, a cui il Servizio sanitario nazionale destina 1 miliardo e 402 milioni di euro, costituisce un altro passo per uscire dall’emergenza".


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