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Edilizia sanitaria, Schillaci firma accordo da quasi 300 milioni con Regione Puglia

di Red. San.

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Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha sottoscritto l’Accordo di Programma con la Regione Puglia per il completamento del Nuovo Ospedale San Cataldo di Taranto e per la realizzazione del Nuovo Ospedale del Nord Barese. «L’accordo formalizzato oggi – commenta Schillaci - assegna un finanziamento di quasi 300 milioni alla Regione Puglia, per dotare la comunità pugliese di due importanti presidi ospedalieri, strategici per il potenziamento della sanità pubblica territoriale. Risorse necessarie al completamento degli interventi previsti dal Programma straordinario di investimenti in edilizia e tecnologie sanitarie ex articolo 20 della Legge 67/1988, che consentiranno di erogare un’offerta di salute più completa, innovativa e vicina ai cittadini. È solo l’inizio di un percorso per razionalizzare gli interventi strutturali destinati alle Regioni e valorizzare il nostro Ssn, nel giusto bilanciamento tra assistenza ospedaliera e territoriale». La firma sblocca i fondi necessari - coperti per il 95% da fondi statali e per il resto dalla Regione - ultimare e fornire di arredi e attrezzature per il Nuovo Ospedale San Cataldo di Bari, per il quale sono allocati 105 milioni, e alla costruzione del nuovo ospedale del Nord Barese per 192,5 milioni. «Con la firma di questo Accordo si ufficializza l’atteso potenziamento della sanità pubblica pugliese - commenta il sottosegretario Marcello Gemmato - e ringrazio per questo il ministro Schillaci, insieme al Governo Meloni. Siamo al fianco della Regione Puglia per sostenere e indirizzare gli investimenti in sanità nel modo più razionale ed efficiente possibile, con spirito collaborativo e il comune obiettivo di assicurare maggiore e migliore assistenza sanitaria ai cittadini».
La scheda. Il Nuovo Ospedale San Cataldo, che subentrerà all’ospedale SS. Annunziata di Taranto, svolgerà un ruolo strategico nell’ambito della rete ospedaliera pugliese quale DEA di II Livello. Il presidio ospedaliero sarà, infatti, coinvolto nelle maggiori reti tempo-dipendenti, operando come HUB per la rete cardiologica, dell’ictus e del trauma. Sono inoltre previste altre discipline di alta specialità, quali la chirurgia vascolare; la neurochirurgia; la chirurgia toracica; la terapia intensiva neonatale. L’intervento di completamento consentirà di dotare l’ospedale di apparecchiature moderne e innovative da destinare ai reparti di radiologia, rianimazione e terapia intensiva, medicina nucleare, emodinamica, pediatria, radioterapia, dialisi, terapia intensiva neonatale, UTIC, sale operatorie e sale parto. Tecnologie che consentiranno all’ospedale di essere all’avanguardia e affrontare la sfida della transizione digitale offrendo ai cittadini servizi innovativi e avanzati. Il "Nuovo Ospedale del Nord Barese" nascerà tra i comuni di Bisceglie e di Molfetta (tra l’Asl di Bari e l'Asl BT), con una dotazione di circa 250 posti letto. La struttura consentirà di potenziare la rete dell’emergenza-urgenza e ampliare e diversificare l’offerta sanitaria ai cittadini nell’area del nord barese. Il Nuovo Ospedale Nord Barese svolgerà un ruolo strategico nell’ambito della rete ospedaliera pugliese come DEA di I Livello e al proprio interno assicurerà tra l’altro diverse discipline tra cui cardiologia, con l’Unità Operativa di Terapia Intensiva Cardiologica (U.T.I.C.), malattie endocrine, medicina interna, psichiatria, terapie intensiva, geriatria, ortopedia, ostetricia e ginecologia e pediatria.


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