Europa e mondo

Covid/ Oms: nell'ultimo mese crollano contagi e decessi, sotto osservazione la nuova variante XBF

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A livello globale, negli ultimi 28 giorni (dal 16 gennaio al 12 febbraio 2023) sono stati segnalati oltre 6,7 milioni di nuovi casi Covid e oltre 64mila decessi, con una diminuzione rispettivamente del 92% e del 47% rispetto ai 28 giorni precedenti. Al 12 febbraio 2023, sono stati segnalati a livello globale oltre 755 milioni di casi confermati e oltre 6,8 milioni di decessi. Lo rileva l'ultimo report dell'Organizzazione mondiale della sanità secondo cui i dati "potrebbero essere sottostimati per la riduzione dei test e il ritardo delle segnalazioni da parte di molti Paesi".

Il numero più alto di nuovi casi Covid è stato segnalato da Giappone (1.627.259, -61%), Cina (1.272.035, -98%), Stati Uniti (1.165.050, -36%), Repubblica di Corea (543.308, -66%) e Brasile (332.404, -54%), mentre per decessi riportati in testa ci sono Cina (20.979, -68%), Usa (14.326, +12%), Giappone (8.294, -7%), Brasile (2.426, -29%) e Regno Unito (2.269, -29%). Zoomando sulla regione europea, il report Oms indica negli ultimi 28 giorni oltre 1,2 milioni di contagi e 11.173 decessi. Sei Paesi hanno registrato aumenti del 20% o più dei nuovi casi, con gli incrementi più elevati riportati da Georgia (+93%), Kosovo (+78%) e Armenia (+72%). Il numero più alto di nuovi contagi è stato segnalato da Germania (296.686, 356,7/100mila, -51%), Federazione Russa (216.104, 148,1/100mila, +54%) e Italia (138.179, 231,7/100mila, -69%), mentre in testa per nuove morti ci sono Regno Unito (2.269, 3,3/100mila, -47%), Italia (1.393, 2,3/100mila, -50%) e la Federazione Russa (1.153, meno di 1/100mila, -18%).

Nel bollettino settimanale pubblicato, a fianco delle sotto-varianti BF.7, BQ.1 (Cerberus), BA.2.75 (Centaurus), CH.1.1 (Orthrus), XBB (Gryphon), XBB.1.5 (Kraken), è comparsa anche XBF. La sotto-variante XBF non è nuova: è frutto di una ricombinazione tra BA.5.2.3 e CJ.1 e le prime sequenze sono state segnalate a fine luglio. Attualmente è stata riscontrata in 46 Paesi e rappresenta poco più dell'1% dei campioni sequenziati a livello globale, ma possiede mutazioni che possono conferirle maggiore trasmissibilità e capacità di sfuggire alla risposta immunitaria. "Al momento - dice l'Oms - non ci sono prove epidemiologiche che la sotto-variante XBF porti a un aumento dei casi, dei ricoveri o dei decessi". Sul fronte delle varianti, l'ultimo bollettino identifica altre nuove tendenze: si osserva un calo delle sotto-varianti discendenti da BA.5 passate dal 70,7% di fine 2022 al 42,7% di fine gennaio; stabili quelle derivanti da BA.2, mentre sono in crescita le sotto-varianti ricombinati, passate dal 10,6% al 32,7% soprattutto grazie al contributo di XBB. 1.5.


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