Europa e mondo

Acqua, l'allarme dell'Oms: 2 mld di persone senza acqua potabile e sicura e 1,4 morti l'anno per cause prevenibili

di B. Gob.

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24 Esclusivo per Sanità24

In tutto il mondo 2 miliardi di persone non dispongono di acqua potabile sicura e 3,6 miliardi di persone – quasi la metà della popolazione mondiale – utilizzano servizi igienico-sanitari che lasciano i rifiuti umani non trattati. Milioni di bambini e famiglie non dispongono di servizi di pulizia adeguati, compreso il sapone per lavarsi le mani. Con conseguenze che spesso sono mortali. Ogni anno almeno 1,4 milioni di persone, molti dei quali bambini, muoiono per cause prevenibili legate all'acqua non potabile e alla scarsa igiene. E proprio in questo periodo ad esempio il colera si sta diffondendo in paesi che non hanno avuto epidemie da decenni. La metà di tutte le strutture sanitarie, dove le pratiche igieniche adeguate sono particolarmente critiche, non dispone di acqua e sapone o soluzioni igienizzanti per le mani a base di alcol. A snocciolare i numeri del dramma legato alla scarsità dell'"oro blu" e cioè della carenza sempre più diffusa di acqua e di servizi a essa correlata è l'organizzazione mondiale della sanità, nel giorno in cui si apre a New York (22-24 marzo) la più grande conferenza delle Nazioni Unite sull'approvvigionamento idrico, i servizi igienico-sanitari e l'igiene degli ultimi 50 anni.
Anche le conseguenze sociali ed economiche di servizi idrici e fognari inadeguati sono devastanti - sottolinea l'Oms -. Senza questi servizi essenziali, le persone si ammalano, i bambini perdono le possibilità apprendimento – soprattutto le ragazze – e intere comunità possono essere sfollate a causa della scarsità d'acqua. Allo stesso tempo, i vantaggi dell'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, sia per gli individui che per le società, sono incommensurabili. Questi servizi sono fondamentali per uno sviluppo sano nei bambini e per sostenere il benessere degli adulti. Offrono anche un percorso verso un più ampio progresso sociale ed economico sostenendo la salute e la produttività della comunità.
Le richieste dell'Oms ai Governi sono di sviluppare un piano per aumentare l'impegno politico per la gestione sicura dell'acqua potabile, dei servizi igienico-sanitari e dell'igiene, compreso il coinvolgimento dei leader a tutti i livelli di governo e il coinvolgimento dei gruppi della società civile; sviluppare una strategia per rafforzare la governance e le istituzioni necessarie per fornire questi servizi, ad esempio istituendo agenzie di regolamentazione autonome che applichino standard basati sulla salute e pubblichino regolarmente i risultati.
Sul fronte dei finanziamenti, vanno innanzitutto "sviluppati obiettivi politici chiari che li guidino e poi programmi che tengano conto delle esigenze di diverse regioni e gruppi di popolazione. La spesa pubblica deve aumentare in quanto si sia riconosciuto il valore delle politiche per l'acqua come bene pubblico; infine, vanno incoraggiati gli operatori a migliorare le prestazioni per soddisfare gli utenti e recuperare i costi, ad esempio riducendo le interruzioni del servizio, le perdite idriche, migliorando le strutture tariffarie e l'efficienza della raccolta.
L'Organizzazione mondiale della sanità invita a "investire nelle persone e nelle istituzioni", sviluppando un piano per costruire una forza lavoro più forte, diversificata ed equilibrata in termini di genere con maggiori competenze nel settore Wash (water, sanitation and hygiene); a costruire istituzioni solide e competenti e una forza lavoro capace e motivata; a sostenere la crescita dell'erogazione di servizi professionali, in particolare nei sistemi piccoli e rurali, fornendo lo sviluppo delle capacità per il personale sottopagato e non adeguatamente formato.
Dati e prove per il processo decisionale: va sostenuta l'istituzionalizzazione della raccolta e del monitoraggio dei dati all'interno dei sistemi nazionali; vanno utilizzate metodologie coerenti per la raccolta e il monitoraggio dei dati; e condivise e utilizzate in modo trasparente le informazioni raccolte per informare i processi decisionali. Infine, sono da incoraggiare l'innovazione e la sperimentazione delle politiche Wash, con lo sviluppo di politiche e normative governative di supporto che incoraggino l'innovazione e la sperimentazione e la promozione della collaborazione tra governo, gruppi della società civile e attori del settore privato per sviluppare e implementare nuove soluzioni.


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