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Settimana europea vaccinazioni/ Oms, Unicef e Commissione Ue: durante Covid perse oltre 1,8 mln profilassi morbillo

di Radiocor Plus

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Nel triennio 2020-2022, quindi in coincidenza con la pandemia, più di 1,8 milioni di bambini nella regione europea dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) hanno saltato la vaccinazione contro il morbillo, con un conseguente aumento di 60 volte del numero di casi di morbillo nel 2023 rispetto al 2022. A lanciare l’allarme in occasione della Settimana europea delle vaccinazioni sono Henri Kluge, direttore Oms Europa,
Regina De Dominicis, direttrice Unicef Europa e Asia centrale e
Stella Kyriakides, commissaria europea per la Salute e la Sicurezza alimentare. Nella nota congiunta i tre sottolineano quanto sia importante non arretrare rispetto agli importantissimi risultati ottenuti a partire dal 1974, quando solo il 5% dei bambini del mondo era stato vaccinato contro difterite, tetano e pertosse, percentuale salita oggi a quasi l’85% dei bambini nel mondo e al 94% nella regione europea dell’Oms grazie al Programma ampliato di immunizzazione (Epi) istituito esattamente 50 anni fa. Solo cinque anni dopo l’introduzione dell’Epi, il vaiolo è stato eradicato. Da allora, il raggio d’azione geografico del poliovirus selvaggio si è ridotto a soli due Paesi e la minaccia di diverse gravi malattie infettive dei bambini è diminuita drasticamente. “La continua innovazione nel campo dell’immunologia ha portato allo sviluppo di vaccini in grado di proteggere da un numero ancora maggiore di malattie - rilevano i tre leader - aprendo la possibilità nella Regione europea di eliminare l’epatite B e il cancro alla cervice uterina nel prossimo futuro”.


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