Sentenze

Tar Liguria: la direzione del Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione non spetta di diritto a un veterinario

Per dirigenre un servizio di Igiene degli alimenti del dipartimento di prevenzione accorpato con il servizio veterinario in un‘area della sicurezza alimentare va bene un medico veterinario secondo l'Asl di La Spezia, visto che sul territorio ci sono molte attività di depurazione molluschi, macellazione, acquacoltura ecc. Ma il Tar della Liguria non è d'accordo e con una sentenza del 7 febbraio ha bocciato la decisione dell'Asl.

La sentenza sancisce che mettere un veterinario ed escludere in un bando di concorso per il Sian (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) i medici igienisti è un'anomalia, ha sottolineato la professoressa Maria Triassi, Professore Ordinario Igiene Università Federico II di Napoli e componente della Giunta SItI.

Il Tar è intervenutio sul ricorso di un gruppo di medici igiensiti secondo i quali la scleta dell'Asl considera solo una parte dell'attività di competenza della struttura ritenendo il profilo veterinario «settore più rilevante». Ma, secondo i medici si omette la necessaria comparazione delle attività produttive, ad esempio con i servizi di ristorazione della fascia costiera dell'area spezzina.

Secondo l'Asl la motivazione va cercata nell'opzione per il metodo quantitativo-qualitativo, parametro in base al quale prevale la competenza veterinaria.

Ma il Tar ritiene fondato il ricorso ritenendo che anche in base al metodo comparativo i dirigenti dell'Asl avrebbero dovuto istituire un reale confronto tra i settori di attività che hanno necessità di avere come dirigente un medico chirurgo o un medico veterinario.

In assenza di questi presupposti «ricorre una situazione in cui risulta esposta la giustificazione di una scelta compiuta a priori, e così illegittimamente».

Di conseguenza, conclude la sentenza «l'atto impugnato è illegittimo e va annullato, assorbite le ulteriori censure, dovendosi demandare all'azienda sanitaria perché riesamini la questione alla luce delle considerazioni che precedono. In tale sede l'Asl 5 Spezzino ben potrà ribadire la propria determinazione, ma dovrà adottarla all'esito di un percorso motivo che sia congruo e comprensibile».

Per la Società di Igiene si tratta di una vittoria importante perché, secondo la SItI, si smantella l'assunto che in materia di sicurezza alimentare l'igienista sia subordinato al veterinario; si ribadisce implicitamente l'importanza dei Sian ; diventerà difficile per il futuro inglobare i Sian in area veterinaria e soprattutto si crea un precedente giuridico in forza del quale diventerà difficile far dirigere tout court i Sian a un veterinario.

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