Sentenze

Parafarmacie: ricorso a Corte Diritti uomo contro Consulta

La sentenza (2016/2014) con cui la Consulta ha ha dichiarato non fondata la questione sollevata da un'ordinanza del TAR Calabria sulla legittimità dell'esclusiva di vendita dei farmaci di Fascia C alle farmacie non piace ai titolari di parafarmacia che annunciano il ricorso alla Corte Ue dei Diritti dell'uomo sostenendo che i presupposti della sentenza non corrispondono alla realtà giuridica esistente.

«Le sentenze si rispettano» - spiega in un comunicato il presidente delle parafarmacie italiane, Giuseppe Gullotta - «ma i presupposti di fatto su cui si basano le motivazioni della Corte sono esposti in modo del tutto errato: il più alto organo di garanzia costituzionale descrive uno stato di fatto diametralmente opposto a quello effettivamente esistente e su questo basa una sentenza. E' preoccupante che ciò accada in uno stato di diritto come l'Italia: a questo punto non resta che appellarci alla Corte europea dei diritti dell'uomo»

In particolare, secondo le parafarmacie sarebbe palesemente errata la "descrizione" dello stato giuridico-fattuale che costituisce il presupposto su cui la Corte articola la parte centrale della propria decisione: «Non è vero - scrivono - che i farmaci di fascia C possono essere dispensati nelle parafarmacie ad accezione di quelli espressamente indicati in un dato elenco. È vero l'opposto: possono essere dispensati nelle parafarmacie solo quei farmaci che sono inseriti in un determinato elenco predisposto dall'Aifa».

Tra i punti contestati l'affermazione della Corte per cui vi sarebbero nelle farmacie maggiori garanzie per la tutela della salute dei cittadini (affermazione che, però, rimane a un livello generico e senza alcuna specificazione): «Anche qui restiamo sconcertati» - conclude Gullotta - «i requisiti di sicurezza e controllo per i farmaci nelle farmacie e parafarmacia sono identici: con il recente decreto Crescitalia sono stati oramai inseriti all'interno dei nostri esercizi tutti gli obblighi di sicurezza e controllo che ritroviamo in farmacia».