Imprese e mercato

Farmaci: IQVIA, nel 2022 spesa ospedaliera sfonderà tetto, disavanzo fino a 2,3 mld. Payback fino a 1,15 mld. "Convenzionata" in lieve crescita

di Radiocor Plus

S
24 Esclusivo per Sanità24

La spesa farmaceutica per acquisti diretti (spesa ospedaliera) nel 2022 oltrepasserà nuovamente il tetto programmato per legge. Lo annuncia - in base ai consumi attuali e alle stime di chiusura dell’anno - IQVIA, il provider globale di dati, analisi, consulenza e tecnologie innovative in ambito sanitario e farmaceutico: il disavanzo dell'ospedaliera sarà tra 2,2 e 2,3 miliardi. Di questi la metà, cioè 1,10–1,15 miliardi, dovrà essere ripianata dalle aziende farmaceutiche secondo il meccanismo del payback. Il tetto di spesa per l’acquisto diretto di farmaci, anche se ancora provvisorio, dovrebbe essere intorno a 9,6 miliardi, cioè il 7,8% del Fondo sanitario nazionale (Fsn). Tuttavia, si prevede che la spesa per acquisti diretti sarà intorno a 11,8-11,9 miliardi (in aumento di circa il 5% rispetto al 2021). Lo sfondamento aumenterà quindi di circa il 10% rispetto al 2021, nonostante l’aumento di 2 miliardi del Fsn e l’incremento della percentuale del Fsn dedicato alla spesa farmaceutica per acquisti diretti, da 7,65% a 7,8% (al netto dei gas medicinali). Sono esclusi da questo computo i farmaci innovativi e innovativi oncologici, che da quest’anno rientrano in un unico fondo separato da 1,1 mld. In questo caso, IQVIA prevede un aumento di spesa per entrambe le tipologie di farmaco ma poiché i due fondi sono ora uniti, non si prevede sforamento. La spesa convenzionata (ricetta rossa) è prevista in leggera crescita (tra lo 0,5% e l’1,5%) arrivando tra i 7,9 e gli 8 miliardi.
«Negli ultimi anni la pressante esigenza di garantire la sostenibilità economica Ssn ha portato all’attuazione di una serie di interventi che penalizzano l’industria farmaceutica in Italia - afferma Sergio Liberatore, amministratore delegato di Iqvia Italia - . Infatti, le aziende devono ripianare, con il sistema del payback, la metà del disavanzo per farmaci del Ssn. La restante parte è pagata dalle singole Regioni in base al loro superamento del budget assegnato. Nonostante l’aumento deciso nella Legge di Bilancio 2021 - prosegue - la spesa farmaceutica rimane sotto-finanziata. È importante che questo tema torni a essere una priorità della politica. È improprio fissare un tetto di spesa farmaceutica così basso quando si sa che verrà sfondato per oltre due miliardi».


© RIPRODUZIONE RISERVATA