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Il premio letterario «Leggi in Salute - Angelo Zanibelli» assegnato a Emanuela Baio

Rende merito alla perseveranza, alla capacità di parlare della propria malattia e al desiderio di raccontarla per "parteciparla", la prima edizione del Premio letterario "Leggi in salute - Angelo Zanibelli". Il riconoscimento voluto da Sanofi per ricordare il suo direttore Comunicazione e relazioni internazionali per l'Italia, scomparso l'anno scorso, è stato assegnato ieri a Roma - nella cornice di Palazzo Farnese sede dell'Ambasciata di Francia - a Emanuela Baio, autrice del testo "Dolce di mio. Come vivere con il diabete".

L'opera, votata a maggioranza dalla giuria presieduta da Gianni Letta e formata da rappresentanti di istituzioni, associazioni di categoria, associazioni di pazienti e di consumatori ed esperti di comunicazione sanitaria, offre anche spunti di riflessione per meglio comprendere una patologia che già oggi rappresenta il 9% della spesa sanitaria nazionale ed è destinata ad ampliare ulteriormente il proprio impatto.

Alla Cerimonia di premiazione, introdotta da Alain Le Roy, ambasciatore francese in Italia, hanno partecipato tra gli altri la ministra della Salute Beatrice Lorenzin e Franco Marini, già presidente del Senato della Repubblica, accanto ai vertici di Sanofi Italia rappresentati da Daniel Lapeyre, presidente, e Arturo Zanni, amministratore delegato.
«L'iniziativa "Leggi in Salute", ispiratrice del Premio assegnato oggi e fortemente voluta da Angelo Zanibelli, rappresenta un ulteriore tassello dell'impegno di Sanofi quale azienda responsabile, capace di "fare rete" tra i molteplici attori sociali per la costruzione di un circolo virtuoso per l'intero sistema paese, che abbia la persona e i suoi bisogni al centro», ha spiegato Zanni. «Con questo Premio vogliamo ricordare proprio il contributo di Angelo Zanibelli in questo senso, come attento sostenitore del dialogo trasparente tra i diversi attori del Sistema sanitario italiano nell'ottica di contribuire alle politiche per la tutela della salute nel nostro Paese». «Angelo Zanibelli è stato una figura chiave nel panorama della sanità italiana, facendosi portavoce, con convinzione, di un nuovo corso per l'industria farmaceutica - ha aggiunto Daniel Lapeyre -. Per lui un'industria farmaceutica moderna non deve operare solamente nella ricerca di nuovi farmaci per offrire risposte ai bisogni non soddisfatti delle persone, ma si deve proporre di rappresentare un volano per unire i vari attori del sistema salute – istituzioni, operatori sanitari, società scientifiche, associazioni di pazienti, associazioni di categoria, organizzazioni non governative – al fine di contribuire al miglioramento delle condizioni dei cittadini. Zanibelli ha saputo interpretare e condividere in modo unico i valori fondanti di un'industria farmaceutica come Sanofi».

Oltre al volume premiato, la giuria del premio ha anche attribuito due riconoscimenti speciali: "Personaggio dell'anno in ambito sanitario" a Francesco Marabotto, giornalista Ansa – Agenzia nazionale stampa associata – «la cui lunga carriera professionale è un esempio di come una corretta comunicazione possa contribuire a facilitare la comprensione delle dinamiche in ambito di salute e sanità», e "Migliore informazione in salute e sanità" all'articolo de Il Sole 24 Ore Sanità "La salute in bilico dei migranti" a firma di Barbara Gobbi e Rosanna Magnano, «un'approfondita analisi che parte dalla mappatura effettuata dalla Società italiana di medicina delle migrazioni (Simm) per mettere in evidenza le differenze nell'accesso alle cure per gli immigrati e i loro familiari nelle diverse regioni italiane». VEDI SERVIZIO CORRELATO