Europa e mondo

Ema: marcia indietro verso la Dg Salute?

Probabile marcia indietro per il progetto di spostare la supervisione dell'Agenzia europea dei medicinali (Ema) dal Direttorato Salute e Consumatori al Direttorato Impresa europei, riporta «PharmaTimes». Una notizia accolta con favore da chi aveva criticato questa scelta - del presidente eletto della Commissione europea Jean-Claude Juncker - come il Partito socialista europeo, secondo cui questa inversione è stata negoziata con Juncker dalla "famiglia socialista" nel Parlamento europeo. «Ci siamo alzati in piedi a difesa dei diritti dei pazienti e fatto in modo che questa continui a essere la cosa più importante nell'assistenza sanitaria in
Ue», ha detto il presidente Sergei Stanishev.
I Verdi europei (Efa), che si erano opposti al trasferimento della responsabilità della Ema al Direttorato Imprese, hanno dichiarato che
«chiaramente i farmaci non sono come gli altri beni e il bene dei pazienti deve essere posizionato prima del profitto. Garantire che venga mantenuto in capo dal Direttorato Salute e consumatori il controllo dell'Ema è l'unico modo per garantire questo», ha detto il portavoce del gruppo, Michele Rivasi. L'European Public Health Alliance, infine, ha dato il suo plauso alla "flessibilità" del commissario eletto Juncker. Secondo la presidente Epha Peggy Maguire, ora il commissario designato per la Salute e la sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis, «avrà gli strumenti per armonizzare la governance farmaceutica nell'Ue e facilitare la risposta alle emergenze».