In parlamento

Senato, Igiene e Sanità: sulla sperimentazione animale formato Ue attenti all'eccesso di divieti. Milleproroghe: ok, ma rinvii più brevi

Utilizzo degli animali a fini scientifici: il parere della commissione Igiene e Sanità del Senato sul Dlgs di adeguamento alla normativa Ue lo ha approvato intregrando quello della relatrice con alcuni passaggi previsti nel parere di cui è primo firmatario il senatore D'Ambrosio Lettieri per quanto riguarda il rilievo sull'esercizio degli stabilimenti di allevamento. Un'attesa lunga nonostante la commssione si sia già espressa nei giorni scorsi legata all'attesa per l'invio ufficiale da parte delle Regioni del loro parere sul provvedimento. Un parere però già dato e approvato la scorsa settimana e pubblicato oltre che sui siti specilizzati (VEDI ) anche su quello delle stesse Regioni tra i documenti approvati (VEDI ).

Nel parere favorevole della reltarice, comunque, la commissione fa tre osservazioni, in linea con quelle già espresse nei giorni scorsi (VEDI ) dalla commissione Ue di Palazzo Madama. In sostanza la preoccupazione della commissione è che i divieti su xenotrapianti e sostanze di abuso e sull'allevamento degli animali da compagnia e di riutilizzo degli animali siano troppo restrittivi rispetto alla direttiva. Steso discorso sulla valutazione dell'attività sanzionatoria prevista e ancora la commissione indica al Governo la possibilità di riscrittura di alcuni articoli del Dlgs pe«rendere più precisa e cogente la disciplina diretta alla promozione e allo sviluppo degli approcci alternativi, e di rideterminare in aumento il relativo finanziamento».

Milleproroghe
Il primo è sul milleproroghe che, scrive la commissione, «non reca misure incidenti sui processi di riorganizzazione dei servizi sanitari regionali, nè determina rallentamenti eccessivi o ingiustificati nell'esecuzione delle politiche di razionalizzazione del settore». Per questo il parere è favorevole, ma con te osservazioni.

La prima riguarda la proroga del termine di decorrenza del nuovo sistema di remunerazione della filiera farmaceutica: «Si valuti la possibilità di stabilire - scrive la commissione - compatibilmente con la complessità delle procedure previste dalla normativa vigente, una dilazione più contenuta, precisando che si tratta di un differimento non ulteriormente reiterabile».

Per quanto riguarda la proroga del termine concernente la trasmissione in via telematica dei certificati di maternità la commissione chiede di chiarire se la nuova modalità di trasmissione sia o meno applicabile nel caso in cui la lavoratrice si rivolga ad una struttura sanitaria non convenzionata con il Servizio sanitario nazionale.

Infine per la proroga del termine di durata del contratto con l'attuale gestore della cosiddetta "carta acquisti", secondo la commissione sarebbe opportuno prevedere una dilazione temporalmente definita.