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Coronavirus/ Speranza in Senato: «Contenimento fino al 13 aprile. Cure, il territorio è la nuova frontiera. Virus sconfitto solo con il vaccino»

di Barbara Gobbi

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«D'intesa con il Governo abbiamo deciso di prorogare le misure di contenimento fino al 13 aprile». Lo ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza nel corso dell'informativa al Senato sulle iniziative di competenza del suo dicastero per fronteggiare l'emergenza Covid-19. «I numeri ci dicono che siamo sulla strada giusta, ma attenzione a non commettere errori adesso e a non indulgere in facili ottimismi che possono vanificare sforzi e sacrifici, non confondiamo i primi segnali positivi con cessato allarme. Finché non avremo trovato un vaccino - ha detto Speranza - la battaglia contro il virus non sarà vinta, intanto il nostro obiettivo è riportare il valore di trasmissione del contagio al di sotto di 1. Dobbiamo programmare il domani consapevoli che il lavoro fatto fino a oggi non va vanificato. Le misure di allentamento andranno graduate per far ripartire l'economia e per recuperare la nostra libertà personale». Speranza ha ricordato come il mondo intero si trovi in una «terribile tempesta» e come si vada ormai verso il milione di casi. «Fondamentale - ha detto il ministro - è muoversi tutti insieme cominciare dall'Europa, che deve lasciarsi indietro le sue politiche datate e dimostrare di essere una forza che garantisce risposte unitarie per scongiurare una devastante crisi sociale.
«Nella battaglia contro il virus sarà decisiva la ricerca scientifica - ha avvisato ancora il ministro - sia per trovare farmaci efficaci sia soprattutto per un vaccino. In questa partita mondiale l'Italia c'è, in un rapporto di piena collaborazione con le aziende farmaceutiche». Speranza ha ricordato come l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) stia lavorando su quattro livelli: promozione degli studi clinici sperimentali con autorizzazione semplificata; uso "off label" di una lista di farmaci che possono essere usati contro il virus al di fuori delle indicazioni terapeutiche; contrasto alle carenze di medicinali centralizzando le segnalazioni e rafforzando programmi di importazioni grazie a un tavolo permanente con Farmindustria e Assogenerici; informazione sui farmaci basata sulle migliori evidenze scientifiche disponibili.
Territorio ora protagonista dell'assistenza. Terapie intensive cresciute in un mese del 75% per un totale di 90.781 postazioni; posti letto di Infettivologia e Pneumologia aumentati del 405% con un passaggio da 6.525 a 26.424. Nuove assunzioni di personale sanitario nelle Regioni, autorizzate a bypassare i tetti di spesa, per un totale di 12mila contratti. Questo il bilancio a oggi del potenziamento degli ospedali per far fronte all'emergenza Covid-19, tracciato dal ministro della Salute. «Ora - ha spiegato Speranza - la frontiera a cui guardare è il territorio come chiave per l'uscita graduale dall'emergenza, da sfruttare grazie a teleassistenza e 'contact tracing'. La partita contro il virus - ha ricordato il ministro - è ancora tutta da giocare». La ripartenza sarà graduale, ma consapevoli che sul virus fino all'estate non si potrà abbassare la guardia e che potrebbe esserci una ripresa con l'autunno. «Con la malattia dovremo convivere ancora a lungo - ha avvisato ancora il ministro - e intanto bisogna armonizzare la gestione dei pazienti anche grazie alle linee d'indirizzo aggiornate con le Regioni, aumentare il numero dei Covid Hospital e delle strutture di pre triage, garantire percorsi e gestione separati, massimizzare e velocizzare le capacità diagnostiche dei test sia diagnostici sia sierologici, importanti ai fini dell'allentamento sociale, riorganizzare il territorio e mettere in campo uno stretto monitoraggio nelle Rsa».


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