In parlamento

Manovra/ Via libera del Senato, passa alla Camera

di Radiocor Plus

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24 Esclusivo per Sanità24

Via libera dell'Aula del Senato con 109 sì, 72 no e 2 astenuti al Ddl di bilancio con la manovra 2024. Il provvedimento passa all'esame della Camera, dove il voto finale è previsto venerdì 29 dicembre. Prima del voto sul provvedimento, l'Assemblea ha approvato la Nota di variazione del bilancio conseguente alle modifiche introdotte a Palazzo Madama con 110 sì, 73 no e un astenuto.
Con il disco verde dell'Aula del Senato, dopo la fiducia ottenuta sul maxi-emendamento di 561 commi che include le modifiche approvate in commissione Bilancio, si compie il primo giro di boa in Parlamento della manovra 2024 contenuta nel Ddl di bilancio. Il voto conferma l'impalcatura del provvedimento decisa lo scorso 16 ottobre dal Consiglio dei ministri con le misure portanti del rinnovo nel 2024 del taglio del cuneo fiscale per circa 10 miliardi e del rinnovo dei contratti nel pubblico impiego per 5 miliardi, cui si aggiungono 3 miliardi per il fondo sanitario destinati in particolare ad abbattere le liste d'attesa.
«Tanti hanno criticato ma siccome viviamo tempi complicati, speriamo non sempre ci sia una guerra in Europa, abbiamo deciso di aiutare le famiglie italiane più bisognose proprio nel 2024 perché ci siamo resi conto che purtroppo questa guerra ha portato anche tanta inflazione nelle case degli italiani; ignorare questo sarebbe ignorare la realtà», ha commentato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti al Senato, a margine del voto sul Ddl di bilancio.
Le principali modifiche approvate a Palazzo Madama sono arrivate con gli emendamenti del Governo e dei relatori Dario Damiani (FI), Guido Quintino Liris (FdI) ed Elena Testor (Lega), dato che ha retto l'invito dell'Esecutivo alla propria maggioranza a non presentare emendamenti. Questo tuttavia non ha portato a una velocizzazione dei tempi di esame visto che, nonostante l'auspicio di un via libera del Parlamento prima di Natale, il timbro definitivo della Camera alla manovra è previsto per il prossimo 29 dicembre. Le principali novità arrivate dal Governo sono una correzione dell'articolo 33 sulle pensioni dei medici che aveva sollevato le proteste delle categorie interessate, una rimodulazione delle risorse per la realizzazione del Ponte sullo Stretto e misure per Regioni ed Enti locali.
La manovra lorda è entrata in Senato con un valore per il 2024 di 32,8 miliardi coperti con maggiori entrate o minori spese per poco più di 17 miliardi e un ricorso a maggior deficit per circa 15 miliardi. A disposizione delle modifiche onerose del Parlamento sono stati appostati 100 milioni. I "desiderata" della maggioranza sono confluiti nelle proposte dei relatori, Dario Damiani (FI), Guido Quintino Liris (FdI) ed Elena Testor (Lega). Oltre ad alcune micro-misure definite "mancette" dall'opposizione, sono rientrate nelle proposte dei relatori un chiarimento sulla cedolare secca per gli affitti brevi; misure a sostegno delle famiglie numerose per i mutui sulla prima casa (a rafforzare quanto già previsto nel Ddl a sostegno dei nuclei familiari) e alcune correzioni di disposizioni come quelle sulle assicurazioni per le calamità. Le opposizioni hanno scelto di convogliare i 40 milioni a propria disposizione sulla proposta unica di misure per contrastare la violenza sulle donne. Fra le modifiche, nonostante il pressing anche da parte della maggioranza e in particolare di Forza Italia, non è rientrata alla fine nella manovra nessuna novità sul superbonus.
La riscrittura dell'articolo 33. Nello specifico la riscrittura dell'articolo 33 sulle pensioni dei medici e altri dipendenti della Pa "salva le pensioni di vecchiaia, mentre resteranno penalizzate quelle anticipate. Fatti salvi i diritti acquisiti al 31 dicembre 2023, i sanitari potranno rimanere in attività anche dopo i 40 anni di servizio e fino ai 70 anni di età. Per il comparto sicurezza sono previste risorse aggiuntive, 32 milioni di euro per gli anni 2024-2025 e 42 milioni di euro annui dal 2026; aumenti medi a regime di 195,5 euro lordi al mese per la Polizia, 187,7 per le forze armate e di 179,4 euro per i vigili del fuoco.
Per il Ponte sullo Stretto di Messina vi è la rimodulazione delle fonti di investimento con una riduzione degli oneri a carico dello Stato di 2,3 miliardi (su un totale di circa 11,6 miliardi). Si interviene sul Fondo di sviluppo e coesione, 718 milioni arrivano dalla quota destinata alle amministrazioni centrali e 1,6 miliardi dalla quota destinata alle regioni Calabria e Sicilia
Per le Regioni sono stanziati 100 milioni nel 2024 per compensare gli effetti del caro-energia nel 2022 e 2023. Per gli enti locali un emendamento dei relatori riformulato dal Governo istituisce due fondi con dotazione ciascuno di oltre 13 milioni per la realizzazione di interventi in materia sociale, infrastrutture, sport e cultura.
Più tempo per circa 200 Comuni per determinare le aliquote Imu per il 2023. Il termine per la pubblicazione delle delibere inserite, ai fini dell'acquisizione della loro efficacia, è fissato al 15 gennaio 2024.
Le altre misure. Rinviate a un decreto dei ministri del Mef e del Mimit le modalità di individuazione degli eventi calamitosi e catastrofali suscettibili di indennizzo in relazione alla copertura assicurativa disciplinata dalla manovra. Via libera anche al dimezzamento delle sanzioni amministrative per le imprese assicurative in caso di rifiuto o elusione dell'obbligo di assicurazione: sarà tra i 100mila e i 500 mila euro invece che tra 200mila euro e un milione.
Sul capitolo casa un emendamento dei relatori interviene sulle aliquote relative alla cedolare secca da applicare agli immobili destinati ad affitti brevi. Viene precisato che l'aliquota ridotta al 21% si applica ai redditi derivanti da contratti di locazione breve relativi ad una unità immobiliare, individuata dal contribuente, in sede di dichiarazione dei redditi. Per gli altri redditi derivanti da contratti di locazione breve, con cedolare secca, resta l'aliquota al 26%.Prevista inoltre l'inclusione, per il 2024, delle famiglie numerose tra le categorie che hanno priorità per l'accesso al fondo di garanzia per i mutui per la prima casa. La misura riguarda i nuclei familiari con tre figli sotto i 21 anni con Isee entro i 40mila euro annui; quelli con quattro figli under-21 e Isee entro i 45mila euro annui; e le famiglie con cinque figli sotto i 21 anni di età e con Isee non superiore a 50mila euro.
Sugli impegni derivanti da Sace a garanzia degli investimenti infrastrutturali in ambito "green" non scatterà la garanzia di ultima istanza dello Stato ma viene previsto che questi "siano garantiti dallo Stato nei limiti indicati dalla legge di approvazione del bilancio dello Stato".
Tra le novità hanno avuto l'approvazione della Commissione anche le misure che riducono dotazione e contributi al fondo di garanzia rami vita.
Fra le altre misure da segnalare per il ministero dell'Agricoltura 6,8 milioni per il sostegno delle aree colpite da calamità naturali.
Sul capitolo Università e istruzione: 36 milioni in più per il Fondo integrativo statale per le borse di studio, via libera al Fondo per l'Erasmus italiano: 3 milioni per l'anno 2024 e 7 milioni per il 2025 per un investimento totale di 10 milioni di euro. È di 150 milioni di euro poi il Fondo a sostegno dell'edilizia universitaria per finanziare interventi di costruzione, ristrutturazione e miglioramento degli edifici alloggi e residenze per studenti universitari. Per le Istituzioni dell'Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, la Manovra prevede lo stanziamento totale di 206 milioni di euro.
Tra le altre misure che hanno trovato posto nel provvedimento, viene rifinanziato per 20 milioni l'anno nel triennio 2024-2026 il fondo per le vittime dell'amianto a favore dei lavoratori di società partecipate pubbliche che hanno contratto patologie durante l'attività lavorativa presso i cantieri navali. Sono stanziati 750 mila euro in tre anni per installare colonnine Sos in piazze e stadi. E viene prorogata anche per gennaio e febbraio 2024 l'Iva al 10% per i pellet.


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