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Pet Mr e Ct Revolution: al congresso Sirm il primo sistema che integra Pet, risonanza e Tac

Arrivano in Italia le ultime due innovazioni di GE Healthcare, divisione medicale di General Electric: la nuova "PET MR", prima macchina al mondo a poter fare insieme gli esami di PET e risonanza magnetica, e la "Revolution CT", una rivoluzionaria macchina per la TAC, saranno presentate questa settimana al SIRM (stand 18) di Firenze, il grande convegno biennale organizzato dalla Società Italiana di Radiologia Medica, punto di riferimento per la radiologia, dal 22 al 25 maggio.

La "PET MR", il primo sistema ad integrare una PET di nuova generazione con la risonanza magnetica, è stata presentata a Chicago a fine 2013, arriva ora per la prima volta in Italia. L'innovazione di GE permetterà di fare insieme i due esami e darà un enorme vantaggio ai medici, soprattutto in un campo delicato come l'oncologia, riducendo sensibilmente l'intervallo di tempo tra la diagnosi e il trattamento e le cure ai pazienti. La macchina utilizza un rilevatore PET e un fotomoltiplicatore compatto compatibile con la risonanza magnetica, progettato per consentire tempi di risposta più rapidi e maggiore sensibilità. La tecnologia è stata sviluppata per fornire una maggiore qualità delle immagini PET con un miglior rapporto segnale-rumore, permettendo di identificare in modo ottimale le zone dove sono localizzate le lesioni. La macchina, in commercio da luglio 2014, è attualmente testata all'Università di Stanford e all'Ospedale universitario di Zurigo.

Sempre in mostra al SIRM sarà anche la Revolution CT, frutto di dieci anni di lavoro dei ricercatori e ingegneri dell'azienda americana, e' la macchina che nella storia di GE ha visto il maggior investimento in ricerca e sviluppo. La Revolution CT è la TAC che per la prima volta combina il meglio delle caratteristiche desiderate: copertura anatomica (16 cm), risoluzione temporale (0.2 secondi per rotazione) e risoluzione spaziale (0.23 mm). Una vera rivoluzione sia nell'ambito tecnologico che clinico; tale tecnologia, unica nel suo genere, consente infatti di avere in unica rivoluzione sia dati anatomici, funzionali che di perfusione, il tutto a bassissima dose di radiazioni per il paziente grazie alla nuovissima generazione di software per la riduzione della dose intergrata nella Revolution CT. Lanciata a Chicago a dicembre 2013, Revolution CT sarà commercializzata da luglio.

«Le nuove innovazioni di GE Healthcare, che siamo felici di portare per la prima volta in Italia, riflettono pienamente i criteri che guidano da sempre il nostro lavoro di ricerca e sviluppo» commenta Marco Campione, Ad di GE Healthcare Italia. «Migliorare la qualità degli esami, l'esperienza per il paziente, rendere più facile l'utilizzo per i medici, a costi contenuti".
GE Healthcare organizzerà poi al SIRM un simposio sul progetto "DoseWatch", il 24 maggio (18.30, Sala della Volta-Fortezza da Basso), con la dottoressa Carmela Marino di ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie) e il Professor Davide Caramella dell' Ospedale S. Chiara di Pisa. DoseWatch è un innovativo sistema che grazie alla raccolta massiva di parametri tecnici e a sensori posti sulle apparecchiature di diagnostica per immagini analizza i dati sulla dose di radiazioni erogata ai pazienti. DoseWatch fornisce ad ospedali e medici indicatori e trend per capire come in una certa struttura è gestita l'esposizione del paziente alle radiazioni, e come può essere ottimizzata per fornire il miglior esito clinico possibile. In Italia DoseWatch è installato presso 60 centri, per un totale di oltre 150 sistemi radiologici collegati in una "rete intelligente" che consente di analizzare una quantità senza precedenti di dati sulle radiazioni.

GE Healthcare presenterà al SIRM anche il suo innovativo software PACS "Universal Viewer", un potente spazio di lavoro unificato per radiologi e clinici, sviluppato sul web, progettato per incrementare la produttività e migliorare le cure ai pazienti. Il sistema dialoga con vari reparti all'interno e all'esterno dell'ospedale e vi si può accedere in qualunque luogo e momento grazie alla tecnologia cloud. Universal Viewer integra tutta la storia clinica del paziente (analisi del sangue e di laboratorio, esami radiologici con referti, cardiologici, emodinamica) senza limiti temporali, permettendo ai medici di avere un quadro completo del paziente in un unico strumento semplice da usare e accessibile da qualsiasi strumento collegato a Internet. Con innumerevoli e significativi vantaggi anche dal punto di vista dei costi: grazie al software di GE, infatti, i medici potranno eseguire referti da remoto, senza che i consulenti si rechino presso la struttura dove è stato effettuato l'esame. Universal Viewer è già installato in tre ospedali in Italia, Cittadella Camposampiero (PD),Sant'Andrea (RM) e Dolo (VE).