Lavoro e Professione

Lauree in medicina e odontoiatria: iscrizioni più facili al Sud

Sud a porte aperte per gli aspiranti a una laurea sanitaria. Nonostante le nuove aggregazioni di sedi, infatti, per l'ammissione all'anno accademico 2012-2013 ai corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e nelle 22 professioni sanitarie, secondo i dati elaborati da Angelo Mastrillo, segretario della Conferenza dei corsi di laurea delle professioni sanitarie e membro dell'Osservatorio sulle professioni sanitarie, sono bastati 36,75 punti al Sud mentre al Nord ce ne sono voluti in media 43,50, con differenza di 7 punti. E rispetto allo scorso anno si è abbassato il punteggio minimo di ammissione medio generale da 44,26 a 39,71 punti: sempre meno "preparati", quindi, gli ammessi alle lauree di area medica.

«Si tratta - spiega Mastrillo - di una differenza che conferma la situazione calcolata sullo scorso anno tra il 41,25 di Cagliari e Sassari rispetto al 47,50 di Padova, Udine e Trieste, con una differenza di 6,25. Differenza che aumenta a 8,86 nel calcolo sulla media degli ultimi 9 anni dal 2003 al 2011. Questi sono i valori per sedi aggregate, ma se si analizzano quelli per singole sedi negli ultimi 9 anni si va dal 37,71 di Cagliari e Sassari al più alto 51,93 di Padova, Udine e Trieste.

Questa differenza aumenta ulteriormente a 9 analizzando i dati dello scorso a.a. 2011-12 per sedi distaccate dai 39,75 di Messina fino ai 48,75 di Milano. Emerge evidente come l'aggregazione delle sedi abbia contribuito a una migliore omogeneizzazione dei punteggi utili per l'ammissione. Questa aggregazione darebbe quindi ragione a quanti sostengono la tesi di una graduatoria unica nazionale».

Che secondo i tecnici sarebbe necessaria per poter dare a tutti gli studenti con analoghe capacità le stesse chanche. Secondo un'analisi condotta dall'economista Tito Boeri, se la graduatoria fosse stata una sola in Italia nelle facoltà del Nord (più Cagliari e Sassari) sarebbero stati ammessi oltre 1.500 studenti in più, mentre in quelle del Centro-Sud (più Brescia, Pavia, Verona) ne sarebbero stati esclusi almeno 1.300 di quelli che invece sono stati ammessi.

(IL TESTO COMPLETO DELL'ARTICOLO SU IL SOLE-24 ORE SANITA' PER GLI ABBONATI)