Lavoro e professione

Dpcm precari: ecco il testo su cui i sindacati si confronteranno il 29 maggio

Si avvicina la stabilizzazione dei circa 35.000 precari della sanità, tra cui circa 10.000 medici. Dopo quasi sei mesi di pausa, torna la prossima settimana all'esame del Ministero della Salute, la bozza di DPCM che aveva già avuto il via libera da parte del ministero stesso e dei sindacati del settore.

Il testo che sarà esaminato dai sindacati, convocati il 29 maggio prossimo, prevede che «fermi restando gli obiettivi di contenimento della spesa complessiva di personale, a valere sulle risorse assunzionali relative agli anni 2013, 2014, 2015 e 2016 anche complessivamente considerate» e lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi pubblici a tempo indeterminato, gli Enti, entro il 31 dicembre 2016, possono bandire procedure concorsuali per titoli ed esami per assunzioni a tempo indeterminato del personale del comparto sanità, compreso quello appartenente alle aree dirigenziali, medico veterinario, sanitaria, professionale e tecnico amministrativa degli enti.

Le procedure concorswulai sono riservate al personale personale non dirigenziale in servizio a tempo determinato da almeno tre anni, anche non continuativio che sia stato in servizio per almeno tre anni, anche non continuativi, nel quinquennio anteriore alla data di entrata in vigore della Finanziaria 2007 e al personale che al 30 ottobre 2013 abbia maturato negli ultimi cinque anni, almeno tre anni di servizio, anche non continuativo, con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, anche presso enti dello stesso ambito regionale diversi da quello che indice la procedura.

Gli enti, anche in relazione al fabbisogno effettivo, alle risorse finanziarie disponibili e ai posti in dotazione organica vacanti indicati nella programmazione triennale, possono prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato del personale fino all'espletamento dei concorsi, ma non oltre il 31 dicembre 2016.

E per i riceratori titolo alternativo al diploma di specializzazione è il dottorato di ricerca, mentre il personale medico con almeno cinque anni di prestazione continuativa prima della scadenza del bando presso il pronto soccorso delle aziende sanitarie locali, è ammesso a partecipare ai concorsi anche se non in possesso del diploma di specializzazione.