Lavoro e professione

Fimp: le posizioni della Sisac impediscono le trattative sul rinnovo del contratto

È sempre più una situazione di stallo quella che si registra nella trattativa per il rinnovo dell'Accordo collettivo nazionale (Acn) per i medici del comparto delle Cure primarie. La rigidità delle posizioni della parte pubblica, già lamentata dai medici di medicina generale della Fimmg che recentemente hanno dichiarato lo stato di agitazione, è confermato da una totale distanza delle parti anche con i pediatri della Fimp. «Ci sono alcuni punti di assoluta divergenza e finora a nulla è valso sostenere le nostre ragioni a difesa di un modello operativo che riteniamo perfezionabile ma nella sua essenza funzionale ed efficace» dichiara Giampietro Chiamenti presidente della Fimp.
Fimp ha messo sul tavolo anche la disponibilità dei pediatri a discutere le modalità realizzative delle Aggregazioni funzionali territoriali (Aft) allo scopo di raggiungere alcuni obiettivi che sembrano irrinunciabili per la parte pubblica, come la garanzia che il cittadino trovi nel territorio una risposta ai suoi bisogni nell'urgenza e che i medici lavorino in rete.
La speranza per la Fimp è che la politica, rispetto ad una approfondita riorganizzazione territoriale, possa intervenire riconoscendo la necessità primaria del mantenimento degli attuali livelli di assistenza pediatrica sul territorio.