Lavoro e professione

Un percorso formativo sull'emergenza pediatrica: nasce la «Pediatric emergency card»

Si chiama «Pediatric emergency card». E' un percorso formativo per i medici iscritti alle Scuole di specializzazione in pediatria finalizzato alla gestione dell'emergenza pediatrica. Obiettivo del progetto: far acquisire al medico specializzando tutti gli elementi utili a inquadrare e gestire il bambino critico. E' l'iniziativa di Società italiana di medicina di emergenza e urgenza pediatrica (Simeup), insieme all'Associazione ospedali pediatrici italiani (Aopi), al Coordinamento direttori scuole di specializzazione italiane in pediatria e all'Osservatorio nazionale specializzandi in pediatria (Onsp) che hanno siglato un accordo ad hoc.

Il gap culturale dell'Italia. «Ogni anno milioni di pazienti in età pediatrica - si legge in una nota congiunta - hanno bisogno di una prestazione d'urgenza e/o emergenza e per un'antica consuetudine ospedaliera, sono spesso proprio i giovani medici ad essere in prima linea nel Pronto Soccorso, ma senza un'adeguata e specifica formazione in tal senso. In Italia, infatti, la creazione e lo sviluppo di Sistemi di intervento nell'area dell' Emergenza-Urgenza sconta un rilevante ritardo culturale ed organizzativo, rispetto al panorama europeo dovuto da una parte ad una scarsa cultura scientifica e operativa dell'emergenza, dall'altra da un contesto legislativo estremamente frammentato, poco chiaro e spesso contraddittorio».

«Questo progetto - spiega Antonio Urbino, presidente nazionale Simeup - nasce dalla precisa volontà di istituzionalizzare presso le Scuole di specializzazione in pediatria un percorso formativo per i medici iscritti alle Scuole finalizzato ad abilitarli alla gestione dell'emergenza pediatrica. Un Progetto formativo alquanto innovativo capace di far acquisire al medico specializzando tutti gli elementi utili ad inquadrare e gestire il bambino critico».

Una card con cinque stelle. «Il Progetto - spiega Giuseppe Saggese, coordinatore direttori Scuole di specializzazione italiane in Pediatria - prevede da parte dell'allievo la partecipazione a 5 percorsi formativi, in tempi diversi, propedeutici l'un con l'altro». A ciascun allievo che completerà il percorso formativo sarà fornita una Card con ‘5 stelle' ciascuna corrispondente a un corso specifico. «Alla fine dell'iter formativo - sottolinea Saggese - ciascun l'allievo avrà conoscenze teoriche e pratiche tali da essere pienamente abilitato a lavorare in qualsiasi rete di Emergenza-Urgenza pediatrica in condizioni di sicurezza. Ma soprattutto - conclude Saggese - è importante che questo Progetto è quello di poter offrire le stesse opportunità formative nel settore dell'emergenza pediatrica a tutte le scuole di specializzazione del Paese».

«L'organizzazione della rete di emergenza -urgenza ospedaliera e territoriale - dichiara Paolo Petralia, presidente nazionale Aopi - può senza dubbio giovarsi di una revisione dei modelli gestionali e formativi, al fine di produrre una sempre maggiore appropriatezza nella capacità di offerta sanitaria al paziente in condizioni critiche».

Davide Vecchio, Presidente Onsp dichiara: «L'Osservatorio, sin dalla sua costituzione, è da sempre impegnato nella verifica ed implementazione dei programmi inerenti la formazione specialistica in pediatria. Con questo progetto siamo lieti che gli specializzandi abbiano un'occasione in più per ottimizzare la loro formazionenell'emergenza pediatrica che, come altri ambiti specialistici, è spesso offerta a macchia di leopardo nel territorio nazionale».