Lavoro e professione

Tecnici sanitari di laboratorio biomedico: nuova laurea e interdisciplinarità le sfide del futuro

di Saverio Stanziale*

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24 Esclusivo per Sanità24

La sfida più stimolante per una comunità professionale è di avere una visione innovatrice della professione dove è necessario conoscere e interpretare le trasformazioni strutturali del nuovo scenario, in quanto l’ambiente di riferimento rappresenta il terreno di gioco per lo sviluppo della professione del Tecnici sanitari di laboratorio biomedico (TSLB) e il suo posizionamento.
Per ripensare e definire l’orizzonte professionale occorre, da un lato analizzare la strada percorsa, dall’altra approfondire le opportunità di potenziamento dei confini interni, idealizzarne di nuovi e definire modalità e strumenti per il raggiungimento di obiettivi strategici.
Stiamo attraversando una fase di trasformazione di natura sperimentale, che necessita di essere approfondita. È forse più utile provare a definire gli aspetti entro cui si sta sviluppando questo processo e indicare le piste che segnano l’innovazione in corso. Per marcare le piste del cambiamento e di costruzione di un nuovo paradigma che insistono sul lavoro di prevenzione, diagnosi e cura, è possibile scomporlo con riferimento alle interazioni che lo caratterizzano. In questa prospettiva, possiamo immaginare che l’innovazione deve essere analizzata relativamente alle dinamiche con la persona assistita, a quelle fra i diversi professionisti e infine a quelle con gli altri portatori di interesse all’interno della comunità.
La specificazione di queste tre direzioni in termine di innovazione spinge ad adottare il termine di interdisciplinarità come riferimento capace di rappresentare la complessità delle direzioni che devono essere considerate.
Oggi, l’evoluzione della tecnologia ha aperto nuovi orizzonti ai sistemi di cura, con una grande potenzialità nell’integrare e mettere a sistema i diversi contesti in cui si snodano i processi assistenziali quali ospedale, territorio e domicilio dove anche il TSLB, attraverso un nuovo profilo di comunicazione, trova collocazione da un posizionamento di back a una prospettiva front patient attraverso l’uso dei sistemi point of care testing.
A questo proposito il TSLB non può rimanere fuori dai movimenti di modernità che si stanno concretizzando, riassunti nella “Missione 6 e 5 del PNRR e dovrà essere protagonista dell'obiettivo che prevede “la casa come primo luogo di cura e telemedicina”. Non soltanto nei rapporti d’équipe multiprofessionali ma anche in un moderno approccio, diretto, verso la persona assistita articolando forme di comunicazione personalizzate, efficaci e rassicuranti. “Maggiore è la complessità clinico -assistenziale maggiori saranno le figure professionali coinvolte e in continua evoluzione in relazione all’evolversi della malattia ed allo stato di fragilità espressa” situazioni nelle quali la presenza del TSLB diventa centrale e strategica nel determinare gli elementi decisionali a disposizione degli altri professionisti. Ciò che si conclude, in definitiva, è un ruolo solido nella concezione della propria responsabilità verso chi ha bisogno di cura, verso gli altri ruoli professionali.
Per concludere, l’allargamento del perimetro della professione nell’area dirigenziale e nel mondo accademico diventa sempre più strategico per governare le diverse traiettorie di sviluppo e di gestione del dominio esclusivo dei saperi del TSLB.
La coesistenza nella stessa professione di molteplici settori ha portato ad una frammentazione dei saperi della professione stessa che a fatto in modo di creare delle micro-specializzazioni sul campo. Questo concetto esperienziale ha portato a considerare la possibilità di riformare il sistema universitario aggiungendo al percorso formativo esistente ossia il corso di laurea magistrale in Scienze tecniche diagnostiche delle professioni sanitarie anche nuovi corsi di laurea magistrale che preparino un professionista “senior” che possa essere responsabile di un settore specialistico all’interno di UU.OO complesse di Patologia clinica, Microbiologia clinica.

*Presidente di Commissione di albo nazionale dei Tecnici sanitari di laboratorio biomedico - FNO TSRM e PSTRP


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