Medicina e ricerca

La rete Giro compie dieci anni, medici e manager sui percorsi per la cura dei tumori del colon-retto

di Antonio Giulio de Belvis*

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24 Esclusivo per Sanità24

Una rete di strutture di primo piano a livello nazionale e internazionale, sia sui temi dell’assistenza che della ricerca per mettere a confronto in ottica patient centered le componenti clinica e organizzativa delle diverse strutture, mirando a ridurre la variabilità dell’assistenza nel trattamento di uno dei big killer: i tumori del colon-retto.
Questa rete, intitolata GIRO (Gruppo Italiano Reti Oncologiche) costituita in maniera informale ed autofinanziata per praticare la clinical governance, è nata da un’iniziativa della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, in collaborazione con ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, Azienda USL di Reggio Emilia - IRCCS, Istituto Oncologico Veneto di Padova, Fondazione Poliambulanza di Brescia e ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Questione chiave, quella dell’integrazione tra clinici e manager, anche in oncologia, perché alla continua e sempre benvenuta innovazione diagnostica e terapeutica non sempre corrisponde parallelamente il tempestivo ed efficace adeguamento dei modelli organizzativi, soprattutto se vogliono essere, come avviene con i PDTA, centrati sui bisogni della persona assistita. A tale scopo, GIRO si è concentrata sul Percorso assistenziale dedicato alla persona affetta da cancro al colon-retto (CRC).
L’essere una rete informale ha consentito di promuovere un confronto e crescita tra strutture indipendentemente dagli assetti di governance e dalle peculiarità delle reti oncologiche nel tempo definite nelle quattro regioni interessate (Lazio, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna).
Più di quindici site visits e incontri di GIRO hanno permesso in questi dieci anni di condividere sul campo i “segreti” assistenziali delle varie strutture, che la rete ha voluto mettere a disposizione della comunità nazionale, attraverso una serie di incontri istituzionali con Ministero della Salute, Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali) e ISS (Istituto Superiore di Sanità) per illustrare le metodologie di miglioramento della qualità via via adottate.
Il “pannello di controllo” GIRO, per valutare le performance dei percorsi presso le singole strutture si è evoluto dal 2013, focalizzandosi su 12 indicatori condivisi e calcolati in maniera uniforme, si è dimostrato negli anni congruo con la rappresentazione delle performance ospedaliere fatta dal Programma Nazionale Esiti, e resa disponibile a tutti a partire dal 2021.
Dal 2018, il GIRO ha voluto includere anche la prospettiva della persona assistita nel monitoraggio delle performance, definendo protocolli di raccolto e di analisi delle Patient Reported Outcome Measures (PROMs) nel CRC.
Per fare ciò, la rete ha attivato una doppia collaborazione con l’ISS, responsabile del coordinamento scientifico nella raccolta e analisi dei dati, per dare rigore metodologico e trasferibilità delle evidenze dalle sette strutture di GIRO a tutto il SSN; la Fondazione Guido Berlucchi Onlus, che ha supportato in maniera non condizionata le attività di ricerca e networking.
La collaborazione si è rivelata determinante anche nei numeri: a oggi, la metodologia di raccolta e analisi dei PROMs sui pazienti affetti da CRC è stata testata e validata su oltre 500 pazienti nelle sette strutture.
La sfida che attende la Rete GIRO nei prossimi anni - anche nell’ottica value based healthcare – sarà orientata a basare con metodologie rigorose le decisioni assistenziali sulla qualità dell’assistenza integrando, nel monitoraggio dei PCA/PDTA, gli indicatori di processo e di esito con i PROMs.
Primo passo, questo, per rispondere a un’esigenza sempre più diffusa nel nostro sistema sanitario: implementare concretamente il valore dell’assistenza e promuovere sistemi di finanziamento pay for value.

*Coordinatore della Rete GIRO; Direttore Gov->Value Lab, Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; Direttore UOC Percorsi e Valutazione Outcome Clinici - Fondazione Policlinico “A. Gemelli” - IRCCS, Roma


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