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Influenza, ricadute in agguato per i bimbi: il Bambino Gesù raccomanda di non avere fretta di tornare alla vita normale

Non c'è fretta di far tornare i bimbi alla vita normale, scuola compresa, dopo l'influenza. Perché le ricadute sono in agguato: nel 5% dei casi i piccoli si ammalano di nuovo. A raccomandare di prendersi tutto il tempo che serve per una ripresa "piena" sono i medici dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù, secondo i quali «una buona convalescenza è la migliore terapia».

«Dopo il picco influenzale dei giorni scorsi, la febbre tornerà a colpire», avvertono gli esperti. «Ancora per qualche settimana l'influenza potrà ripresentarsi con il suo carico di sintomi fastidiosi: febbre sopra 38°C per 3-5 giorni, inappetenza, dolori a muscoli e ossa, sintomi gastrointestinali (vomito, diarrea) e all'apparato respiratorio (rinite, tosse). Per evitare le ricadute, a seconda della durata, dell'importanza delle manifestazioni
dell'influenza e dell'età del bambino (più è piccolo tanto più è necessario riprendere le normali attività con calma e prudenza), la convalescenza deve essere considerata come parte integrante della terapia». Infatti, «subito dopo una malattia l'organismo è più vulnerabile e più facilmente aggredibile da germi che non farebbero danni in condizioni normali». Quindi «ammalarsi nuovamente accresce il rischio di avere sintomi più gravi».

«Pertanto - spiega Alberto Villani, responsabile di Pediatria generale e Malattie infettive del Bambino Gesu' - una volta terminata la prima ondata di febbre, per non incorrere in nuovi episodi, è opportuno non avere fretta di tornare a pieno regime, ma, al termine dei sintomi, è bene stare tranquilli e a riposo per almeno 1-2 giorni».

Il pediatra suggerisce di approfittare delle 24-48 ore in casa post-influenza per dormire un po' di più al mattino e per dedicare tempo ai quattro pasti giornalieri, favorendo l'assunzione di frutta e di verdure fresche. «Qualora il clima lo consentisse - aggiunge poi Villani - approfittarne per uscire, nelle ore più calde, per una breve passeggiata. Dopo 4-5 giorni si potranno riprendere le normali attività, comprese quelle sportive nel caso di bambini più grandi. Potrà inoltre essere utile somministrare un multivitaminico per qualche giorno o anche la sola vitamina C».

Finora in Italia «sono stati registrati pochi casi di influenza con complicazioni o con manifestazioni particolarmente gravi - sottolinea il Bambino Gesù - e tra i bambini pochissimi hanno avuto bisogno di assistenza ospedaliera. Per proseguire su questo trend e per riprendere la vita di tutti i giorni in pieno benessere e in piena salute, bastano un po' di prudenza e il rispetto dei tempi fisiologici dell'organismo».