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Patto: Piemonte, sì alla revisione del collegio sindacale Asl

«Il Collegio sindacale delle aziende sanitarie regionali, nominato dal direttore generale della stessa azienda, è composto da tre membri, designati rispettivamente dal presidente della giunta regionale (con funzioni di presidente del Collegio), dal ministero dell'Economia e delle Finanze e dal ministero della Salute. Dura in carica tre anni anziché cinque». È quanto prevede la legge regionale del Piemonte approvata a maggioranza oggi, in ottemperanza alle disposizioni contenute nel Patto per la Salute 2014-2016. I relatori di maggioranza e di opposizione sono stati rispettivamente i consiglieri Paolo Allemano (Pd) e Gian Luca Vignale (Fi).
Dopo che l'assessore alla Sanità Antonino Saitta ha ribadito la necessità di ottimizzare tutte le forme di controllo, ripristinando quelle che erano state abbandonate, nel dibattito generale sono intervenuti i consiglieri Davide Bono (M5S), Davide Gariglio (Pd), Diego Sozzani e Vignale (Fi) e Allemano. Dal confronto tra i diversi gruppi, al di là delle divergenze politiche sul modo di amministrare la sanità piemontese, è emerso il punto di convergenza costituito dalla necessità di superare l'attuale situazione in maniera responsabile.
È poi stato approvato un emendamento di Gariglio, mentre è stato respinto un altro di Vignale, che ne ha ritirato un terzo trasformandolo in mozione collegata all'articolato della legge.
L'atto di indirizzo, accolto all'unanimità dall'Aula, impegna la Giunta a inserire nel prossimo collegato alla legge finanziaria regionale, la disposizione che prevede l'obbligatorietà della certificazione dei bilanci delle aziende sanitarie.