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Ossigeno terapeutico: farmacista indispensabile

L'inclusione dell'ossigeno terapeutico nella Farmacopea Ufficiale, attribuisce un ruolo insostituibile al farmacista per il controllo della gestione di tale farmaco, prevedendo la sua presenza, in termini vincolanti. Ad riconoscerlo è una nota della Salute rispondendo ad un quesito di Federfarma Molise sulla scelta della Regione di affidare ad un unico distributore il servizio di erogazione del prodotto.

In attuazione delle novità introdotte dalla riforma del titolo quinto della Costituzione, che hanno attribuito alle Regioni la definizione della programmazione sanitaria regionale e il controllo della effettiva realizzazione delle misure volte a garantire l'erogazione dei Lea, la Regione Molise ha elaborato con legge regionale nel 2004 un programma operativo di riorganizzazione dei Lea nel cui ambito era stata prevista - con l'obiettivo di contenerela spesa - l'acquisizione diretta dell'ossigeno, previa definizione del fabbisogno regionale.

La nota minisreriale chiarisce in proposito che la programmazione regionale non deve limitarsi a tener conto solo dell'aspetto economico, «ma anche delle esigenze della popolazione, del profilo orografico del territorio e della effettiva presa in carico dei pazienti a garanzia del diritto alla salute sancito dalla Costituzione». La nota esplicita anche un criterio metodologico che valorizza il ruolo di tutti i professionisti coinvolti nella definizione di percorsi diagnostici terapeutici assistenziali in quanto vi è l'obbligo per la Regione di condividere i vari interventi con tali soggetti.