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Farmacisti: ecco le nuove regole per la libera circolazione nell'Ue

Farmacisti europei con tessera. Con le nuove norme in materia di reciproco riconoscimento della qualifica di farmacista, è introdotta la tessera professionale europea per facilitare la libera circolazione e quindi le opportunità di occupazione. Ma ancora più importante è il riconoscimento delle nuove competenze del farmacista che certifica, anche a livello europeo, la nuova dimensione della professione, «sempre più connessa alle attività di pharmaceutical care», scrive Federfarma in una circolare in cui speiga le nuove regole ai suoi iscritti.

Rispetto alle disposizioni contenute nel Dlgs 206/2007 che ha recepito la Direttiva del 2005, la nuova normativa europea, spiega la circolare, introduce alcune modifiche con l'obiettivo di abbattere gli ultimi ostacoli alla libera circolazione dei professionisti e di favorire, in tal modo, l'occupazione giovanile.

Il risultato maggiore però è, secondo Federfarma, che il PGEU(gruppo farmaceutico dell'Unione euroepa) ha ottenuto «il significativo allargamento della norma che enumera le diverse attività professionali del farmacista».

La lista non è esaustiva secondo l'associazione, ma rappresenta la base comune delle attività del farmacista in tutta Europa, base che ogni Paese è libero di allargare, tenendo conto delle sue peculiarità storico-culturali.

L'elenco di attività che il farmacista esercita nella sua ordinaria pratica professionale è contenuto nel nuovo art. 45.2 che modifica le competenze professionali della categoria fissate nel 1985. «Da sottolineare - conclude Federfarma - come quasi tutte le modifiche apportate riguardino essenzialmente l'attività di farmacista in farmacia».