ESCLUSIVO Asl e ospedali al tempo di twitter: comunicare la salute in 140 caratteri

Le Asl sono presenti su Twitter da poco più di 2 anni (788 giorni). Seguono le strutture sanitarie private (727,21 giorni) e gli Ao/Irccs (account attivi in media da 576 giorni).

Attraverso una rilevazione pensata per far emergere alcune delle più interessanti informazioni sul mondo dei 140 caratteri, sono stati raccolti a giugno 2013 e pubblicati su Il Sole-24 Ore Sanità n. 28/2013 dati sull'attività di microblogging di aziende sanitarie territoriali (16), di aziende ospedaliere-Irccs pubblici (6) e di Strutture sanitarie private (11). La suddivisione è fatta nella consapevolezza che possano sussistere logiche ed esigenze differenti di impiego del social media da parte di soggetti che possono essere committenti o produttori, pubblici o privati. L'analisi è curata da Giuseppe Fattori, Marketing sociale - Università di Bologna e Nicola Pinelli, Direttore Fiaso.

I dati sono presentati senza l'indicazione del soggetto emittente, con medie aggregate su scala nazionale e, per quanto riguarda le Asl, con medie relative anche agli ambiti territoriali Nord-Est, Nord-Ovest, Centro e Sud. La ricerca ha inteso raccogliere tutti gli account Twitter attivati in Italia dai soggetti elencati, nella consapevolezza che alcuni possono essere sfuggiti.

Alcune realtà hanno già un consolidato e interessante percorso social: quelle indicate come Asl 1 Nord-Est, Asl 2 Sud e privato 1 Nord-Ovest hanno diffuso il loro primo tweet nella rete già dal lontano, digitalmente parlando, 2009.

Indipendentemente dalla tipologia di azienda, è nel Nord-Est che si concentra il maggior numero degli account individuati, 10. Tra la "via Emilia e l'Est", in particolare, si concentrano ben 6 profili di aziende sanitarie territoriali, con dati medi di utilizzo del social network superiori alle medie nazionali. La distribuzione territoriale degli account di aziende ospedaliere-Irccs e strutture sanitarie private appare più omogenea lungo tutta la penisola.

Passando alle metriche di Twitter, si può cominciare da un'analisi di dati semplici: il numero di follower. In primo luogo, è nel settore privato che si registra il dato medio più elevato di follower per account, con 442,18. I dati medi, tuttavia, sono condizionati da esperienze molto diverse tra loro. Per questo motivo le Asl del Nord-Est registrano da sole una media follower di 634,33 ed è collocata in questa macro-regione l'azienda, l'Asl 1 Nord-Est, che detiene in assoluto il primato di quanti account ne seguono il profilo, ben 2017. Al momento della rilevazione, aziende ospedaliere e Irccs pubblici hanno il numero medio di follower più basso (234,8).


Dalla prima analisi delle informazioni disponibili, gli impieghi di Twitter nella comunicazione della salute si concentrano principalmente sull'invio di segnalazioni di eventi e rilanci di messaggi già diffusi sui siti aziendali o con modalità off-line. Non sono molte le realtà che sfruttano Twitter per coinvolgere attivamente il pubblico, formare un network di professionisti della Sanità a livello italiano e incrementare la popolarità con la creazione di contenuti anche ad alto livello emozionale. I canonici 140 caratteri sono ancora utilizzati, mediamente, in modo piuttosto basilare, come possibile "cassa di risonanza" dello sportello fisico o dei comunicati stampa e non come reale mezzo di promozione della salute: così facendo, alcune potenzialità del social media rimangono scarsamente sfruttate.

Gli autori dell'indagine concludono affermando che il percorso delle aziende sanitarie su Twitter sia in pieno divenire, un percorso però che ha subìto bruschi stop per via della problematica unione tra social media e pubblica amministrazione, tra opinioni favorevoli e contrarie. La salute e la sua comunicazione sono un tema delicato che necessita di un approccio molto prudente. È innegabile, infatti, che la diffusione di informazioni via Twitter da parte dei protagonisti della comunicazione sanitaria debba ancora oggi trovare risposte per quanto riguarda affidabilità, veridicità e soprattutto autorevolezza; mentre appare più che soddisfacente per tempestività e immediatezza.

VEDI IL SERVIZIO COMPLETO SU IL SOLE-24 ORE SANITA' N. 28/2013