Aziende e Regioni

Politecnico di Milano: pazienti «digiuni» sul web

Prenotazione online delle prestazioni, download dei referti, telemedicina, casse automatiche, gestione elettronica delle code sono tutte soluzioni Ict che, secondo le analisi condotte nel 2013 dall'Osservatorio Ict in Sanità del Politecnico di Milano, oltre a benefìci di efficacia e qualità del servizio sanitario, consentirebbero, se estese capillarmente, anche elevati risparmi economici sia per le strutture sanitarie sia per il cittadino rispettivamente di 3,53 e di 7,44 miliardi di euro.

La strada da percorrere è però ancora lunga: le analisi condotte dall'Osservatorio mostrano che il livello di diffusione e di utilizzo da parte dei cittadini di questo tipo di soluzioni è ancora limitato. In particolare, i sistemi di prenotazione via web sono presenti solo nel 23% delle strutture, il download dei referti online nel 29% e il pagamento via web delle prestazioni nel 25 per cento. Anche l'utilizzo dei servizi è ancora parziale: soltanto il 7% delle prenotazioni effettuate dai cittadini nel 2012 è stato effettuato via web. Anche la percentuale di referti consegnati via web è molto limitata (13%), così come i pagamenti online delle prestazioni (6%).

Secondo l'Osservatorio per le strutture sanitarie si potrebbero ottenere risparmi pari a 370 milioni di euro grazie alla consegna dei referti via web e a un miglior utilizzo degli operatori dello sportello che potrebbero essere indirizzati verso attività a maggior valore aggiunto, e a 160 milioni di euro con la prenotazione online delle prestazioni. Per i cittadini i risparmi sarebbero pari a 4,6 miliardi di euro, grazie ai servizi di download dei documenti clinico-sanitari via web, e a 640 milioni di euro per l'utilizzo dei sistemi di prenotazione via web e telefonica delle prestazioni. I risparmi sono legati ai costi evitabili dal cittadino che non dovrebbe più recarsi presso la struttura: costo dei mezzi di trasporto, di parcheggio e del tempo medio del cittadino per il viaggio verso la struttura sanitaria e l'attesa allo sportello.

Più diffusi sono invece i sistemi di front-end che supportano il processo di accoglienza, di indirizzamento dei flussi di utenza nella struttura sanitaria e di comunicazione rivolta agli utenti in attesa dell'erogazione della prestazione. Le analisi dei dati dell'Osservatorio mostrano che nel 2012 il 79% delle strutture sanitarie ha sostenuto investimenti in sistemi di front-end per un valore pari a 31 milioni di euro, con previsioni di leggero calo nel 2013 (-1%).

In alcuni casi analizzati, è stata inoltre riscontrata a esempio per le code, una riduzione dei tempi di attesa che varia dal 25% al 50%, con tempi medi inferiori ai 10 minuti.

Per quanto riguarda invece la medicina del terriorio, si tratta, secondo il Politecnico, di un ambito ancora "sperimentale": nel 2012 solo il 32,6% delle strutture sanitarie ha effettuato investimenti in soluzioni per la medicina sul territorio e l'assistenza domiciliare per un valore pari a 9 milioni di euro, anche se si prevede per il 2013 un leggero calo degli investimenti.
I servizi maggiormente presenti - pur trattandosi spesso di progetti pilota - sono le soluzioni di Tele-monitoraggio (sperimentate dal 23% delle aziende del campione), mentre risultano poco diffuse le soluzioni di Tele-assistenza e Tele-soccorso per segnalare emergenze e di Tele-diagnostica presso il domicilio del paziente (presenti rispettivamente nel 9% e nell'8% delle strutture).

I benefìci per le strutture sanitarie sono legati alla riduzione dei costi di degenza: si tratta di circa 3 miliardi che sarebbe possibile ottenere grazie alla deospedalizzazione resa possibile dall'utilizzo di tecnologie a supporto della medicina sul territorio e l'assistenza domiciliare (Tele-monitoraggio, Tele-assistenza, Cartella Clinica Elettronica ecc.). Inoltre si stima che se anche solo la metà dei pazienti cronici utilizzasse questo tipo di servizio, si potrebbero ottenere risparmi significativi per i pazienti pari a 2,2 miliardi all'anno, grazie alla riduzione degli spostamenti.

LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO CON LE TABELLE SU IL SOLE-24 ORE SANITA' N. 34/2013 (per gli abbonati)