Aziende e Regioni

Acquisto di farmaci ospedalieri: il prezzo più basso in Veneto e Abruzzo Puglia e Campania alle stelle

di Paolo Del Bufalo (da Il Sole-24 Ore)

I risultati migliori in termini di spesa per l'acquisto di farmaci ospedalieri li hanno ottenuti Veneto, Piemonte e Abruzzo. Quelli peggiori Puglia, Lazio e Umbria. Dimostrando ancora una volta la diversità tra le Regioni per le forniture di prodotti sanitari analoghi (che questa volta non sono le ormai famigerate siringhe). E con il risultato di ottenere indicatori calcolati in base a un prezzo medio quasi doppi per gli stessi prodotti, ad esempio, in Puglia rispetto a quelli piemontesi. Le Regioni del Sud (Abruzzo a parte) ottengono risultati nettamente peggiori rispetto alle altre e tra queste ad andare ancora peggio - tranne alcune eccezioni - sono le Regioni con piani di rientro dal deficit.

La classifica delle perfomance nell'acquisto di farmaci ospedalieri (senza brevetto: per quelli con brevetto non ci sono praticamente differenze di prezzo) è dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, il cui Osservatorio ha elaborato un'analisi territoriale comparativa. Che però - specificano le premesse dello studio - non ha come scopo quello di fornire un giudizio sulle perfomance complessive delle stazioni appaltanti - obiettivo che richiederebbe l'impiego di ulteriori elementi di valutazione quali ad esempio i consumi annui e il numero di pazienti - ma vuole più semplicemente fornire una quadro di sintesi dei risultati ottenuti dalle strutture coinvolte nell'indagine per la capacità di ottenere un prezzo di aggiudicazione relativamente vantaggioso.

I risultati rilevati per le singole amministrazioni (stazioni appaltanti: Asl, aziende ospedalieri, società ed entti regionali ad hoc) sono stati poi associati alle rispettive Regioni tenendo conto della loro rappresentatività nell'ambito regionale e da qui nasce la classifica generale.
Oltre ai risultati rispetto all'indice sui prezzi poi, incrociando i dati anche con il peso che le singole stazioni appaltanti hano rispetto agli acquisti, è la stessa Authority a tirare le conclusioni sulle perfomance regionali. Con l'unica cautela rispetto ai dati di Campania, Sicilia e Umbria le cui stazioni appaltanti analizzate hanno una rappresentatività bassa nelle rispettive Regioni.

Le peggiori performance complessive l'Osservatorio le indica così per Puglia, Lazio e Umbria. Anche i risultati della Campania non «appaiono confortanti», scrive l'Authority che non esclude la possibilità di ottenre un dato diverso (migliore o peggiore che sia) considerando un set di dati più numeroso. A seguire si collocano nell'ordine Basilicata, Sicilia, Calabria e Sardegna. Le migliori performance sono invece, come per i prezzi, in Veneto, Piemonte e Abruzzo.

Nel centro classifica l'Osservatorio identifica poi un gruppo di sei Regioni (oltre alla Provincia autonoma di Bolzano) che suddivide in tre coppie: Friuli e Toscana che tendono verso i risultati migliori, Vall'e d'Aosta ed Emilia Romagna nel centro e Liguria e Lombardia che pur non avendo perfomance del tutto negative sono alla soglia del gruppo delle Regioni bocciate.