Aziende e regioni

Piemonte: intesa con Cnr su potenziamento ricerca

Punta a potenziare la ricerca scientifica, l'innovazione e la valorizzazione del capitale umano sul territorio l'accordo quadro siglato oggi tra Regione e Consiglio nazionale delle ricerche che punta al coinvolgimento di enti locali, imprese pubbliche e private, agenzie regionali e provinciali, enti e istituti di ricerca, università e parti sociali nella valorizzazione delle specializzazioni produttive e del capitale umano presente nella Regione.

L'accordo, che avrà la durata di 5 anni a partire dalla sottoscrizione, si concretizzerà nella formulazione congiunta di programmi di ricerca, sviluppo e innovazione finalizzati all'incremento della competitività, dell'attrattività e della valorizzazione del capitale umano. Saranno sostenute proposte di progetti di ricerca, in sede nazionale, comunitaria e internazionale, in armonia con la nuova programmazione europea 2014-2020 e con il programma Horizon 2020, oltre che interventi di informazione, formazione professionale ed alta formazione. I temi e le iniziative sui cui indirizzare la collaborazione tra Cnr e Regione verranno decisi da un Comitato di indirizzo strategico, composto da sei membri, tre designati dal Presidente del Cnr e tre designati dal direttore della Direzione regionale Innovazione, ricerca, università e politiche energetiche. Ogni anno il Comitato predisporrà una relazione sui lavori nati in seno all'accordo.

«Obiettivo dell'accordo - ha dichiarato il presidente del Cnr, Luigi Nicolais - è innalzare la competitività e l'attrattività del sistema produttivo e scientifico regionale, valorizzare il capitale umano, sostenere la partecipazione ai programmi comunitari e promuovere la nascita di nuova imprenditoria hi-tech».

Per il presidente del Piemonte, Roberto Cota, il patto di collaborazione rappresenta invece «un ottimo strumento per la realizzazione della nuova strategia di specializzazione richiesta dalla programmazione europea 2014-2020». «Il Piemonte - ha spiegato - è la regione che nel suo insieme, di pubblico e privato, investe di più in ricerca ed innovazione, e questa sinergia col Cnr contribuirà senz'altro a rafforzarne le possibilità di crescita competitiva. La virtuosità nell'utilizzo dei fondi europei da parte della Regione e la specializzazione intelligente che già oggi è in grado di esprimere il nostro territorio sono due elementi che potranno senz'altro fare da volano a questo accordo».