Aziende e regioni

Lazio: il policlinico Gemelli dichiara guerra alle infezioni ospedaliere, parte la campagna "Ti sei lavato le mani?"

"Ti sei lavato le mani?". Una domanda semplice per un progetto ambizioso: un ospedale senza infezioni. E' l'obiettivo che si è dato il Policlinico universitario A. Gemelli di Roma, che in occasione della Giornata mondiale per l'igiene delle mani istituita dall'Oms dà avvio a una campagna di informazione e di educazione interna all'ospedale. Che coinvolge tutti: operatori sanitari, ma anche degenti, familiari, visitatori o studenti.

La posta in gioco è alta: con questa iniziativa i promotori stimano di ridurre l'incidenza delle infezioni ospedaliere nel nosocomio del 5-15% già a un anno dall'avvio.

Cartellonistica ad hoc lungo i principali percorsi assistenziali del Gemelli, dispenser di soluzioni alcoliche per pulire le mani, opuscoli informativi che spiegano come si lavano le mani e perché questo atto, così "scontato" da esser troppo spesso trascurato, sia un importantissimo presidio per il contrasto alle infezioni nell'ospedale e nella comunità.

La campagna di comunicazione e informazione è stata presentata nel corso del convegno "Verso un ospedale senza infezioni - Un obiettivo strategico per il Policlinico" che si è svolto presso l'Aula Brasca del Gemelli, aperto dal Direttore del Policlinico Maurizio Guizzardi, e promosso dalla Direzione Rischio Clinico e Igiene del Policlinico, diretta da Fabrizio Celani. Nel corso del convegno si è fatto il punto su tutte le iniziative di organizzazione sanitaria, cliniche e di ricerca per contrastare le infezioni nosocomiali.

Il Convegno è stata l'occasione per presentare la campagna di comunicazione per la promozione dell'igiene delle mani, fortemente voluta dalla Direzione del Policlinico e coordinata da Gabriele Sganga, direttore del Master "Sepsi in chirurgia" e docente presso Dipartimento di Scienze Chirurgiche.


"L'igiene delle mani, se eseguita regolarmente e correttamente, prima e dopo ogni contatto con un paziente, meglio se usando un gel alcolico che è più efficace di un normale detergente, si stima riduca le infezioni ospedaliere mediamente dal 10% al 50%", spiega Sganga.

Secondo dati del ministero della Salute si calcola che in Italia circa 500.000-700.000 pazienti, su 9.5 milioni di ricoverati l'anno, contraggono un'infezione ospedaliera, con percentuali che oscillano fra il 5 e il 17% di tutti i ricoveri. La mortalità raggiunge il 3%. Tra questi ricoverati, i pazienti chirurgici rappresentano un gruppo molto significativo.

L'Italia resta indietro. L'Italia ha ancora molta strada da fare sul fronte del contenimento delle infezioni ospedaliere: per esempio, basti pensare che nel nostro Paese per la sola igiene delle mani in ospedale si consuma meno del 10% della quantità totale di gel alcolico - stimata sulla base del totale dei ricoveri ogni anno – di ciò che si dovrebbe utilizzare. In Paesi dove c'è molta più attenzione per l'igiene delle mani come i Paesi Scandinavi (dove non a caso c'è una bassissima incidenza di infezioni ospedaliere) o recentemente la Grecia (che invece aveva una elevata incidenza di questo tipo di infezioni) se ne consuma oggi più del 40% della quantità totale necessaria stimata. "Oggi il gel alcolico è un mezzo di igiene più veloce, più efficace e meglio tollerato dei normali detergenti", aggiunge il Sganga, "e per questo va preferito specie in ambiente ospedaliero".


Focus formativo per gli operatori e monitoraggio permanente. Accanto alla campagna di sensibilizzazione e di educazione sanitaria rivolta al pubblico di ogni età, ci sarà una sezione della campagna principalmente dedicata agli operatori sanitari: anche nei reparti saranno affissi con evidenza in punti strategici cartelloni cartelloni che ricordano quali sono i momenti fondamentali per l'igiene delle mani, soprattutto prima e dopo ogni contatto con il paziente, ma anche prima di una manovra asettica, dopo il rischio di esposizione con un liquido biologico, e infine dopo il contatto con ciò che sta attorno al paziente.


Ma il progetto prevede anche la revisione delle Linee Guida aziendali in materia e un programma articolato e pluriennale per la promozione dell'igiene delle mani. "Il progetto di promozione dell'igiene delle mani messo in opera dal Policlinico, oltre alla campagna di comunicazione, prevede la revisione delle Linee Guida aziendali in materia e la rilevazione, mediante check list strutturate, della compliance degli operatori rispetto ai momenti in cui è necessario procedere all'igiene delle mani – Fabrizio Celani, Direzione Rischio Clinico e Igiene del Gemelli -. In programma, inoltre, l'avvio di un percorso formativo per gli operatori, sia mediante incontri sul campo che corsi FAD, che proseguirà anche nei prossimi anni, la verifica della distribuzione dei dispensatori di gel alcolico nei diversi setting assistenziali, la valutazione sistematica dei risultati della campagna attraverso il monitoraggio regolare del consumo di gel alcolico, la somministrazione di questionari agli operatori, la ripetizione regolare delle rilevazioni per verificare l'aderenza alle Linee Guida".