Aziende e regioni
Addio all’Arsan in Campania
di Laura Viggiano
Con legge regionale la Campania sopprime l’Arsan. Su proposta del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge che in realtà introduce nuove misure per la gestione della Sanità territoriale. Un’azione normativa che contempla la riorganizzazione anche della Soresa e del Ceinge scarl.
Si tratta “solo del primo atto di una riforma che interesserà il settore sanitario in Campania” secondo il presidente della Commissione Sanità Raffaele Topo. “Una legge approvata in 30 giorni e redatta nell'ottica della semplificazione e del miglioramento della produttività delle Aziende. L'obiettivo è superare i commissariamenti e ritornare a svolgere una piena funzione normativa”.
Il testo arrivato da Palazzo Santa Lucia è stato ampliato mantenendo gli elementi cardine del disegno di legge, come la creazione di un ufficio ispettivo che avrà tra i suoi compiti quello di verificare lo stato di appropriatezza delle prestazioni pubbliche e convenzionate erogate, senza spese aggiuntive per il personale impiegato.
Con la nuova legge regionale si prova a semplificare le procedure di nomina dei direttori generali, modificando la legge regionale del 3 novembre 1994 n. 32. Attualmente la maggior parte delle Aziende e degli Enti del Servizio sanitario è amministrata da Commissari straordinari. L'obiettivo è ampliare la platea dei partecipanti alla selezione e rendere più rapido l'iter. Per questo sarà ridotta la composizione della Commissione per la valutazione degli idonei da cinque a tre componenti. La stessa Commissione durerà in carica tre anni e non potrà essere composta da soggetti condannati, anche non con sentenza definitiva, da parte della Corte dei Conti al risarcimento di danno erariale per condotte dolose. La stessa regola varrà anche per i direttori generali.
La Commissione ha proposto una rimodulazione della composizione degli organi delle ASL e delle AO, inserendo oltre al Direttore generale, il collegio sindacale e il collegio di direzione.
La scomparsa dell'Arsan, secondo la stima dicharata in Consiglio regionale, comporterà risparmi di spesa per circa 8 milioni di euro l'anno e maggiori sinergie operative.
La Giunta Regionale, entro il 31 dicembre, procederà alla ricognizione delle risorse umane da ricollocare in altri uffici regionali. Saranno interrotti i contratti con esterni. Inoltre l'esecutivo regionale dovrà anche approvare un regolamento per definire le misure per il riordino funzionale ed organizzativo di SO.RE.SA S.p.A., razionalizzandone le risorse umane e strumentali, e contenendo i costi anche tramite la riduzione di contratti di collaborazione e consulenza. Quanto al Ceinge Scarl, è prevista la sua trasformazione in Fondazione.
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