Aziende e regioni

Milano, CasAmica accoglie i pazienti fuori regione

di Laura Veneroni (psicologa clinica e psicoterapeuta - S.C. Pediatria - Fondazione Irccs Istituto nazionale dei tumori di Milano) e Lucia Vedani (presidente e fondatrice di CasAmica onlus)

S
24 Esclusivo per Sanità24

Cure mediche d’eccellenza, ma anche umane. Sempre più malattie oggi sono curabili, ma sul territorio italiano è ancora osservabile una distribuzione disomogenea dei centri ospedalieri d'eccellenza, prevalentemente situati nel Nord Italia. Così, se non è più necessario andare all'estero per trovare le cure migliori, si assiste a una grande emigrazione sanitaria dal Sud al Nord Italia, con malati che affrontano periodi anche lunghi di ricovero lontano dalla propria regione.
La sanità pubblica trova nel privato sociale un supporto fondamentale per aiutare le famiglie a sostenere i costi economici legati al soggiorno e quelli psicologici relativi allo sradicamento dal proprio contesto di vita e di relazioni. A Milano, quella con CasAmica Onlus è tra le collaborazioni di maggior rilievo: l'associazione gestisce 4 case, per un totale di 100 posti letto, offrendo accoglienza a 4.100 persone ogni anno, di cui 750 tra bambini e ragazzi.
Questa organizzazione di volontariato non offre semplicemente un tetto dove trovare riparo, ma è un luogo di incontro e condivisione tra pazienti, familiari, volontari e operatori. L'obiettivo di CasAmica, infatti, non è solo accogliere, ma soprattutto sostenere la continuità con la vita normale, condizione preziosa per il benessere della persona malata, soprattutto quando si trova lontano da casa e corre il rischio di concentrare tutte le 24 ore di una giornata sulla malattia.
In questo contesto, fondamentali sono i volontari - in tutto 80 - che aiutano gli ospiti a orientarsi nella città per loro nuova: li accompagnano in ospedale per le terapie e li seguono nei servizi di accompagnamento psicologico (come la pet therapy e la clownterapia per i bambini); offrono il loro tempo per ascoltare e confortare, cucinare insieme e giocare. Grande attenzione è quindi dedicata dall'equipe di psicologi che collabora con l'associazione alla selezione e formazione dei volontari.
La motivazione, le risorse personali, la disponibilità alla formazione continua, la serietà, la capacità di agire in gruppo, la competenza nella gestione situazioni emotivamente complesse sono i principali criteri di valutazione applicati per tutti coloro, uomini e donne, che chiedono a CasAmica di potersi dedicare al servizio di volontariato. Sono previsti incontri di formazione per chi inizia il volontariato e una formazione continua per tutti i volontari, che consiste in incontri tematici su aspetti che riguardano la malattia organica, l'approccio al paziente e alla famiglia, la gestione delle situazioni difficili. Completa il quadro una supervisione costante (almeno una volta al mese) del lavoro dei volontari per far sì che anche loro possano trovare una collocazione serena in questo ambiente, in cui hanno scelto di regalare tempo, parole, attenzione, azioni.
Per consolidare e arricchire i servizi offerti nelle quattro case di accoglienza realizzate dal 1986 a oggi - e in particolare nella “Casa dei bambini” dedicata all'ospitalità dei più piccoli - CasAmica ha avviato una campagna con sms solidale al 45505: fino al 1° maggio è possibile contribuire al progetto che garantisce l'accoglienza totalmente gratuita per un anno a 294 bambini malati.
CasAmica continuerà a essere così molto più di un letto e quattro mura. Sarà ancora sinonimo di accoglienza, famiglia, amicizia e amore per la vita.


© RIPRODUZIONE RISERVATA