Aziende e regioni

La Campania finanzia 349 progetti per 354 mln: cronicità e territorio in pole

di Laura Viggiano

La Campania ha selezionato 349 progetti che saranno finanziati con quote del fondo sanitario nazionale vincolate per realizzare obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale, previsti dal Piano sanitario nazionale.
Si tratta di fondi vincolati in base alla legge n.662 del 1996, e che secondo un accordo Stato-Regioni del 2015 le Regioni possono utilizzare presentando progetti e scegliendo fra le linee di attività individuate. Obbligatoria, per la sua funzione strategica, la presentazione di progetti con risorse vincolate riguardanti cure palliative e terapia del dolore, sviluppo dell'assistenza domiciliare palliativa specialistica; e supporto al Piano nazionale di prevenzione.
La dote della Campania, secondo il riparto 2014, 2015, 2016 è di circa 353,7 milioni, di cui 81,7 per la gestione della cronicità; 78 mln per la prevenzione; 62,6 per l'assistenza primaria; 35,5 per le cure palliative, la terapia del dolore e l'assistenza domiciliare; 11 milioni per lo sviluppo dei processi di umanizzazione. Alle reti oncologiche sono destinati 84,7 milioni. Per facilitare la realizzazione dei piani è prevista l'erogazione anticipata del 70% delle risorse.

I progetti sono stati valutati da una commissione istituita sette mesi fa
Complessivamente le Aziende sanitarie hanno presentato 398 documenti inerenti cure primarie in integrazione ospedale territorio; umanizzazione di processi assistenziali in contesto di prevenzione, cura e riabilitazione finalizzati anche alla previsione del rischio clinico e delle liste d'attesa; sviluppo della terapia del dolore e cure palliative in continuità ospedale territorio; le varie tappe della cronicità in età pediatrica e adulta dalla genetica al PDTA, attraverso percorsi in rete informatizzati, multidisciplinari e multidimensionali, nei vari setting assistenziali. Altri progetti riguardano l'implementazione delle articolazioni della Rete oncologica campana e il piano di prevenzione.

La Commissione ha predisposto tre elenchi, uno con i 255 progetti approvati, uno contenente 94 progetti approvati con modifiche e che dovranno essere integrati entro la prima decade di agosto e uno con 49 progetti respinti da ripresentare entro questo mese.

Il decreto dirigenziale 75/2017, tenendo conto della valutazione della commissione, che ha ritenuto non rispondente alle caratteristiche richieste i piani dell'azione riguardanti l'assistenza primaria, ha previsto l'istituzione di un tavolo tecnico con la partecipazione delle Aziende sanitarie locali, per la predisposizione del progetto regionale. Il documento precisa anche che, per ciascuna linea progettuale, “non saranno consentite alle aziende deroghe alle somme già assegnate. Eventuali costi aggiuntivi restano a totale carico delle aziende sanitarie”. Il raggiungimento degli obiettivi, inoltre, è oggetto di valutazione dei Direttori generali delle aziende. Al fine di armonizzare l'attuazione delle sei linee di intervento, la Regione manterrà la gorvenance nella fase di attuazione fornendo indirizzi unitari.


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