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Covid/Altems: stabile l'andamento dell'epidemia, aumentano i punti vaccinali

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E' stabile l'andamento della diffusione di Sars-Cov-2 in Italia, ad eccezione di alcune regioni del Centro. Sul fronte delle vaccinazioni, il confronto tra il numero dei punti vaccinali previsti per la fase 2, sulla base dei piani regionali, e i punti di somministrazione riportati nella dashboard del ministero della Salute, evidenzia "la presenza di numerosi punti vaccinali aggiuntivi in Lazio, Emilia Romagna e Veneto. E' auspicabile avere un monitoraggio dei nuovi punti vaccinali aggiuntivi nelle altre regioni in vista dell'avvio della vaccinazione di massa". E' quanto emerge dalla 40^ puntata dell'Instant Report Covid-19 dell'Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari dell'Università Cattolica (Altems).

"Nelle ultime settimane - evidenzia Americo Cicchetti, direttore di Altems - si registra un andamento stabile del virus, segno di una attenzione ormai costante dei nostri concittadini e di una stabile convivenza con esso. Eppure, in alcune regioni soprattutto del Centro Italia si iniziano a vedere gli effetti delle varianti che fanno risalire alcuni indici".

"Siamo ormai certi che l'unico modo per vincere questa battaglia - prosegue - si basi su tre elementi: dosi di vaccino ampiamente disponibili, incremento della capacità vaccinale tramite una capillare organizzazione dei punti vaccinali sul territorio utilizzando tutte le 'reti' del sistema sanitario (compresi i medici di famiglia e le farmacie) e altre attivabili con l'aiuto delle forze del'ordine e dell'esercito, e la responsabilità di tutti nel tenere le distanze minime e la mascherina. Il monitoraggio sulla progressione della campagna vaccinale, verso il target dei 5,2 milioni di vaccinati entro il 31 marzo, purtroppo segna un rallentamento: siamo al 25% rispetto all'obiettivo finale".


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