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Covid/Zingaretti: appello a Ema e Aifa per il via libera ai vaccini Johnson & Johnson e Sputnik

di Ernesto Diffidenti

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"Alcuni giorni fa il premier Draghi ha chiamato l'Italia a collaborare per sconfiggere il virus e far ripartire il Paese: a questo appello il Lazio risponde con l'implementazione di tutti gli strumenti possibili per raffozare le vaccinazioni". Lo ha detto il presidente della Regione e segretario del Pd, Nicola Zingaretti, inaugurando il nuovo centro vaccini allestito presso la Nuvola di Fuksas a Roma. "Questo sito simbolico - ha aggiunto - che chiamo grande fabbrica della speranza e dalla fiducia, potrà effettuare sino a 3mila vaccini al giorno e nell'intera regione siamo pronti ad assicurarne oltre 30mila ma c'è un problema di approvvigionamento".

Per questo Zingaretti ha lanciato "un appello a Ema e Aifa perché ci sia la giusta attenzione ma anche la necessaria velocità per autorizzare il vaccinio di Johnson & Johnson e quello russo Sputnik". "Il Lazio - ha sottolineato il governatore - è pronto a produrre il vaccino italiano messo a punto dallo Spallanzani, sul quale abbiamo investito nel periodo più buio della pandemia, e siamo pronti a favorire la riconversione delle industrie sul territorio per produrre milioni di dosi di vaccino".

"Più dosi ci sono - ha aggiunto - più si può rilanciare la campagna di vaccinazione. Per questo è importante la strategia con le case farmaceutiche. Mi sento di dire agli italiani che siamo vicini all'arrivo, ma l'ultimo miglio può essere il più pericoloso. Le varianti sono insidiose, sia per capacità di diffusione sia per la pericolosità stessa. Ci vuole ancora senso di responsabilità. Questo periodo è il più brutto della storia del mondo dal Dopoguerra. Il mio grazie va agli operatori della sanità per il loro lavoro straordinario svolto".

Dal canto suo l'assessore alla regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, presente all'inaugurazione con il prefetto di Roma Matteo Piantedosi, il direttore della Asl Roma 2 Flori Degrassi e l' amministratore delegato di Eur spa, Antonio Rosati, ha tracciato un bilancio dell'attività fin qui svolta. "Ad oggi nel Lazio abbiamo superato le 320mila somministrazioni, 91mila negli over 80 e siamo la Regione che ha vaccinato più anziani - ha sottolineato - . La settimana prossima, il 1 marzo, partiranno le vaccinazioni dai 4mila medici di medicina generale. All'inizio con le dosi che abbiamo a disposizioni che non sono molte, 80mila complessive, quindi 20 a medico. Se arrivassero 10 volte questi quantitativi, saremmo in grado di somministrarli".

Nel Lazio, inoltre, è stata "superata la quota delle 360mila dosi somministrate, con 120mila persone che hanno ricevuto i richiami". Presso la Nuvola, cui seguiranno altri punti di vaccinazione nei centri commerciali èdel territorio laziali "sarà possibile effettuare 3mila vaccini al giorno".

In tutto nella Nuvola saranno oltre 3.700 i mq a disposizione della Asl Roma2 per la somministrazione del vaccino contro il Covid 19 che riguarderà inizialmente il personale scolastico e universitario, docente e non, del Lazio, under 55. Saranno impegnati più di 140 operatori sanitari tra medici, infermieri, assistenti sanitari e personale amministrativo, che gestiranno 50 linee vaccinali operative 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20. Prevista una frequenza di circa 300 accessi ogni ora, con un potenziale che a regime consentirà di somministrare fino a 3.500 dosi di vaccino giornaliere.


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