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Toscana: il successo del viaggio anti-Covid con il camper del progetto “GiovaniSìVaccinano”

di Roberto Caselli

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24 Esclusivo per Sanità24

La Regione Toscana è scesa in campo all’inizio dell’estate per sensibilizzare i giovani alla vaccinazione anti Covid. Lo ha fatto con il progetto “GiovaniSìVaccinano”, in stretta collaborazione con Anci Toscana, con le Asl nord ovest e sud est e le Associazioni di volontariato della regione. Il progetto ha previsto l’allestimento di stand e gazebo, con distribuzione di materiale informativo, nei luoghi maggiormente frequentati dai giovani nelle più importanti località costiere, di competenza territoriale delle Asl nord ovest e sud est, con l’obiettivo primario di favorire la vaccinazione dei giovani.
L’iniziativa è stata promossa dalla Presidenza della Regione Toscana nell’ambito di “GiovaniSì,” il progetto regionale per l’autonomia dei giovani, che dal 2011 vuole favorirne l’indipendenza attraverso il diritto allo studio e alla formazione, l’inserimento nel mondo del lavoro e l’avvio di start up.
Ispiratore e coordinatore di questa iniziativa è stato Bernard Dika, Consigliere speciale del presidente Giani per le politiche giovanili. Poiché i problemi dei giovani sono trasversali, Bernard è coinvolto in molte iniziative della Presidenza, per cui non è stato facile farsi ricevere per una breve intervista, nel suo ufficio la cui finestra, nel Palazzo Strozzi Sacrati, si affaccia proprio sul Cupolone di Brunelleschi.

Chi è Bernard Dika
Bernard è uno studente di 23 anni, ormai alle soglie della laurea in giurisprudenza, arrivato in Toscana quando aveva pochi mesi, con i suoi genitori albanesi; fin dagli anni del liceo si è impegnato a fondo per migliorare la società, cominciando proprio dalla scuola, facendosi apprezzare dai compagni e dai professori, fino ad essere eletto Presidente del Parlamento regionale degli studenti della Toscana, carica che ha ricoperto dal 2015 al 2017.L’eco della sua attività è poi giunta al presidente Mattarella che, nel Dicembre del 2016, lo ha insignito dell’onorificenza di “Alfiere della Repubblica”, in riconoscimento dei meriti nello studio, in attività culturali, scientifiche e sportive, nonché per l’impegno nel campo del volontariato ed atti ispirati all’altruismo ed a alla solidarietà.

E’ molto conosciuto in Toscana, ma non solo, perché è intervenuto molte volte in manifestazioni pubbliche in rappresentanza degli studenti toscani ; ad esempio in alcune ricorrenze, dell’Eccidio di Sant’Anna di Stazzema, del Padule di Fucecchio e di Marzabotto, ad alcune Cerimonie della Festa della Liberazione e della Repubblica, durante un Meeting sui Diritti Umani ed in diverse giornate della memoria al Mandela Forum di Firenze. Il suo canale You tube testimonia la sua facilità di linguaggio e la conoscenza della storia del nostro Paese, rare in un ragazzo della sua età.Particolarmente commovente non solo per chi era presente, ma per tutti coloro che hanno avuto occasione di vedere il video su You tube, ed ascoltare il suo intervento in occasione della Cerimonia di Liberazione del campo di concentramento di Auschwitz nel 2017.

Il Presidente Eugenio Giani, che aveva cominciato ad apprezzarlo nel periodo della Presidenza del parlamento degli studenti toscani, lo ha voluto al proprio fianco, fin dall’inizio della legislatura per sviluppare le politiche giovanili e la scelta si sta rivelando particolarmente azzeccata.

Bernard, quali erano state le motivazioni dell’iniziativa “GiovaniSìVaccinano”?
L’obiettivo era quello di aiutare i giovani a prendere consapevolezza dell’importanza della vaccinazione come atto responsabile verso se stessi e le persone con cui si relazionano abitualmente, in famiglia e fuori. Molto si è detto sulla presunta irresponsabilità dei giovani nel corso di questa pandemia. Quando la campagna è iniziata sapevamo che l’85% dei ventenni toscani aveva prenotato il proprio vaccino, con numeri in continuo aumento Vi era però una percentuale più bassa tra gli over 30 e per questo abbiamo messo in pista nel fine settimana una campagna di sensibilizzazione a loro indirizzata nei luoghi più frequentati in estate. I giovani toscani avrebbero dovuto dimostrare di poter fare la differenza e rendere la Toscana al più presto sicura! Era fondamentale che a farlo fossero i giovani, i più esposti al contagio, soprattutto in vista della ripresa delle attività scolastiche e universitarie.

Chi si è potuto vaccinare ?
Le vaccinazioni erano aperte alle ragazze ed ai ragazzi toscani (e le persone fino a 40 anni). Ma si potevano vaccinare anche i meno e i non giovani: dai 12 anni fino a 59 anni e dagli 80 anni in su. Le uniche escluse erano le persone da 60 a 79 anni, a cui è dedicato il vaccino Johnson & Johnson con accesso libero, in farmacia o negli hub, senza necessità di prenotazione.

Qual è stato l’approccio dei giovani che si sono avvalsi della possibilità di vaccinarsi senza prenotazione ?
Le ragazze ed i ragazzi che hanno affollato il camper sono potuti entrare in contatto con la scienza, facendo domande ai medici e chiarire ogni eventuale dubbio e vaccinarsi in sicurezza, con una prenotazione” last minute” sul portale regionale od anche senza prenotazione, con la convinzione che non si sarebbe trattato di sottoporsi ad un obbligo, ma ad un dovere civile, rendendo sicura e libera la propria vita, ma anche quella dei loro familiari e dei loro amici, e soprattutto anche per favorire la ripresa dell’economia di questo Paese, che non può permettersi nuove chiusure. Per usare una metafora si può affermare che siamo andati in spiaggia per non mettere la testa sotto la sabbia…

La campagna vaccinale è stata svolta utilizzando un camper ; come è stato possibile disporne in così breve tempo ?
La disponibilità del camper, completamente attrezzato per le vaccinazioni, è stata resa possibile da un pool di generosi donatori (Toscandia spa, Vangi, Orion, Confartigianato Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze), ai quali è rivolto un sentito ringraziamento. Il successo non sarebbe stata comunque possibile senza un coinvolgimento immediato dei medici e degli infermieri delle Aziende sanitarie e dei volontari delle Associazioni locali.

In quale arco di tempo si è svolta la campagna ? Quali località sono state toccate? Quanti vaccini sono stati messi a disposizione ?
Abbiamo cominciato sabato 7 Agosto, nel territorio di competenza delle Asl nord ovest e sud est , in sei località della costa, Ogni giorno sono stati messi a disposizione 150 vaccini. Per tutto il mese abbiamo avuto a disposizione ben 240mila dosi. La Regione Toscana si è impegnata ad essere sempre più virtuosa su questo fronte e ottenere l’immunità di gregge. Anche nel giorno di Ferragosto il camper è stato in spiaggia, ricevendo parole di apprezzamento del commissario straordinario per l’emergenza Figliuolo. Dopo 40 giorni di tappe in quasi tutta la Toscana, il camper di GiovaniSÌ ha fatto sosta, nel pomeriggio del 10 settembre in piazza Duomo a Firenze, nello stesso luogo dove aveva avuto inizio il suo viaggio anti Covid.

Oltre alla località balneari il camper è stato disponibile anche in altre zone ? Oltre ad essere stati in alcune località della montagna pistoiese il camper è entrato anche in un paio di eventi clou: sabato 28 agosto è stato al Beat Festival di Empoli, nel parco di Serravalle, in occasione della performance di Miss Keta; e domenica 29 a Prato, in piazza del Comune, a pochi passi dal concerto di Rkomi, il rapper milanese che guida saldamente la classifica degli album più venduti. Anche in questi due casi il riscontro è stato molto positivo: ritornare a divertirsi in sicurezza è stato molto importante

L’utilizzo del camper potrà continuare anche oltre la conclusione della campagna sulle spiagge ?
Dopo le spiagge, i concerti, la movida dei centri storici, il camper anti Covid, continuerà a far tappa per tutto settembre in altri Comuni e località della Toscana più isolati, per consentire a chiunque volesse vaccinarsi di cogliere questa importante opportunità e proteggersi così dal virus o, in caso di contagio, dalle manifestazioni gravi della malattia.

Quali obiettivi sono stati raggiunti con la campagna GiovaniSiVaccinano? L’ampia adesione di tantissimi giovani alla campagna di vaccinazione ci ha consentito di raggiungere il ragguardevole traguardo di oltre 5milioni di dosi di vaccino somministrate. Un buon esempio, il loro, che ha fatto da traino anche per gli adulti La Toscana ha ormai imboccato la strada giusta e sta procedendo spedita verso l’80% della copertura vaccinale della popolazione, entro il 30 settembre: obiettivo che ci siamo dati come indicato anche da Figliuolo. Gli ultimi dati sui contagi e le ospedalizzazioni sono incoraggianti Secondo gli ultimi studi della Fondazione Gimbe collocano la Toscana al secondo posto in Italia per percentuale raggiunta nella somministrazione delle prime dosi con il 76,4%. Il camper, che abbiamo ideato con GiovaniSì e che è diventato un esempio virtuoso a livello nazionale, ci ha consentito di intercettare quella fascia della popolazione non ancora vaccinata: donne e uomini di ogni età, che hanno potuto chiarire dubbi, superare le proprie paure e confrontarsi con i nostri camici bianchi, che hanno ascoltato, rassicurato e fornito le corrette informazioni E’ una lotta contro il tempo, ma ce la faremo. Non smetteremo di sensibilizzare sull’importanza della vaccinazione. La disponibilità a vaccinarsi da parte di giovani e adulti è già molto positiva”.



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