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Sardegna: investimento di 40 milioni per 13 ospedali di Comunità

di Davide Madeddu

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Un investimento di 40 milioni di euro per 13 ospedali di Comunità. È quanto ha previsto la Regione attraverso la programmazione di risorse proprie e del Pnrr per intervenire nelle aree territoriali. Nello specifico saranno utilizzati 32,7 milioni di euro legati alla programmazione Pnrr e altri 7,5 milioni di euro (per un totale di 40,2 milioni di euro) per portare avanti gli interventi nelle tredici strutture sparse nei diversi comuni della Sardegna.

Nello specifico, circa 11,4 milioni di euro andranno all’Asl 1, per intervenire in quattro presidi distribuiti tra i due di Sassari e gli altri di Ploaghe e Ozieri. All’Asl numero 2 andranno 3,8 milioni per intervenire sui due presidi di La Maddalena e Tempio Pausania. All’asl numero 3 andranno 8,2 milioni di euro, serviranno per i due presidi di Nuoro e Sorgono. Minore la cifra che andrà all’Asl numero 5, pari a 3,6 milioni che serviranno per intervenire su Ghilarza e Bosa. All’Asl numero 7 andranno, invece, 3,4 milioni e serviranno per intervenire in un solo presidio: il Santa Barbara di Iglesias. All’Asl 8 di Cagliari andranno 9,8 milioni e serviranno per intervenire in due presidi del capoluogo sardo. «Una pianificazione, quella definita a livello regionale, - chiariscono dalla Regione - improntata su quanto disposto dalla normativa nazionale che prevede un Ospedale di Comunità ogni centomila abitanti».

«L’emergenza Covid ha evidenziato la necessità di rafforzare i servizi sul territorio. L’Ospedale di Comunità - dice l’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu - nasce in quest’ottica, per la gestione dei pazienti a bassa intensità di cure, che necessitano comunque di assistenza continuativa. Parliamo di pazienti dimessi dai reparti specialistici che necessitano di controllo o di persone affette da patologie croniche, la cui gestione della malattia può evitare il ricorso all’ospedalizzazione». Quanto alle strutture intermedie, l’esponente dell’esecutivo aggiunge che «andranno a integrare le funzioni dei presidi in cui sorgeranno e non comporteranno la modifica dei servizi già presenti».

Un’opportunità per il sistema sanitario, come sottolinea il presidente della Regione Chrsitian Solinas che ricorda: «Per la Sanità abbiamo approvato un piano da oltre 270 milioni di euro a cui abbiamo aggiunto ulteriori 21,6 milioni di risorse regionali».


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