Aziende e regioni

In Sardegna un unico Pdta per le persone con Sla

di Davide Madeddu

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24 Esclusivo per Sanità24

Via libera a un unico percorso diagnostico terapeutico assistenziale per tutte le persone affette da Sclerosi laterale amiotrofica in Sardegna, in grado di definire gli indirizzi per la corretta presa in carico integrata del paziente e il governo della continuità assistenziale su tutto il territorio regionale. È quanto contenuto nel nuovo Pdta per la sclerosi laterale amiotrofica, approvato dalla Regione nel corso dell’ultima riunione dell’esecutivo.
Attualmente, secondo le stime dell’assessorato regionale alla Sanità, in Sardegna ci sono circa 300 persone affette da Sla.
«Gli studi epidemiologici nella popolazione sarda – dice l’assessore Carlo Doria – registrano dati più elevati rispetto alla media nazionale, sia per l’incidenza (sul nostro territorio le persone colpite da Sla ogni anno sono tra 2,5 e 3,6 ogni 100mila abitanti, contro il dato nazionale di 2,16 ogni 100 mila abitanti), sia per prevalenza (18 su 100mila abitanti contro un dato nazionale tra 6 e 8 su 100mila abitanti). Parliamo di una malattia che presenta notevoli complessità, non solo per l’elevato impegno di assistenza multiprofessionale richiesto da parte del servizio sanitario regionale, ma anche per l’impatto psicologico sulla persona malata e sulla sua famiglia».
Ora un passo avanti con l’approvazione del Pdta (un documento di 46 pagine) che, come sottolinea l’esponente dell’esecutivo, «rappresenta un risultato importante a conclusione di un approfondito e accurato lavoro portato avanti dalla Commissione regionale per la Sla, con la partecipazione delle associazioni dei pazienti, capace di fornire indicazioni concrete per garantire la presa in carico della persona in tutte le fasi di vita ed evoluzione della malattia e di definire modalità operative d’assistenza e collaborazione con i team delle cure primarie». All’orizzonte l’obiettivo di garantire un modello assistenziale omogeneo sul territorio regionale, «per assicurare la migliore presa in carico possibile delle persone all’interno del nostro sistema sanitario». «Con la direzione generale dell’Assessorato e il supporto della Commissione regionale - conclude - garantiremo l’applicazione del Pdta da parte delle aziende sanitarie e svolgeremo attività di monitoraggio per valutarne l’adozione omogenea su tutto il territorio».


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