Aziende e regioni

Le aziende sanitarie e la sfida di cambiare le regole per garantire la sostenibilità del Ssn

di Giovanni Migliore *

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24 Esclusivo per Sanità24

L’Open meeting "Grandi ospedali" , fortemente voluto dalla Fiaso anche nella sua seconda edizione, si conferma uno spazio di confronto, competente e documentato, sulle prospettive di queste importanti realtà del nostro servizio sanitario, in cui si coniugano innovazione, ricerca, formazione e assistenza.
I grandi ospedali hanno affrontato la peggior crisi sanitaria di questo secolo, contribuendo in modo determinante a portar fuori il Paese da tre anni drammatici e inaspettati.
Lo abbiamo fatto insieme, grazie al contributo di tutti, manager e operatori della sanità. Adesso però, con l’emergenza alle spalle, sono necessarie scelte politiche chiare per assicurare la sostenibilità del servizio sanitario pubblico. Lo dobbiamo innanzitutto ai nostri cittadini, ma anche ai nostri figli.
Per questo motivo la nostra federazione, che rappresenta le aziende sanitarie pubbliche, quest’anno, in occasione dei 25 anni dalla fondazione, intende fare il punto sulla sanità italiana nell’ambito della Convention che si terrà a Roma, dall’8 al 10 novembre, con il significativo titolo "Cambiamo rotta per il futuro della sanità pubblica".
Occorre ribadire con forza la necessità di uno spazio gestionale adeguatamente valorizzato: i direttori generali delle aziende si assumono quotidianamente rischi e responsabilità enormi, con spirito di sacrificio e competenza: siamo da sempre appassionati di sanità pubblica.
Abbiamo bisogno di regole certe, ma anche di un cambiamento culturale. Bisogna abbandonare la vecchia logica dei silos e dei tetti di spesa introdotti venti anni fa, in primo luogo quello per il personale. In un paese che invecchia, inoltre, non è più possibile parlare esclusivamente di grandi ospedali e di sanità senza affrontare il tema della fragilità sociale, fragilità di cui spesso finisce per farsi carico unicamente il Servizio sanitario nazionale.
Ragionando insieme, con onestà intellettuale e senza pregiudizi demagogici, sono certo che riusciremo a riformare le regole di gestione, che non ci consentono più di mettere a frutto, in modo efficace, la professionalità di una classe dirigente che costituisce l’ossatura del Ssn, abituata ad accettare e vincere la sfida di coniugare innovazione e sostenibilità a tutela della salute del paese.

*Presidente Fiaso, Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere


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