Aziende e regioni

Istat, nelle Rsa gap offerta Nord-Sud ma nel post Covid +4% ospiti. Privato il 75% dei centri. Disabili: il 18% nel centro "sbagliato"

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Al 1° gennaio 2022, i presidi residenziali attivi in Itala sono 12.576. L’offerta è di circa 414mila posti letto, sette ogni 1.000 persone residenti. Forte il dislivello geografico: l'offerta è maggiore nel Nord-Est con 10 posti letto ogni 1.000 residenti mentre nel Sud del Paese è poco al di sopra di tre posti letto ogni 1.000 residenti e copre solo l’11% dei posti letto complessivi. Gli ospiti - in aumento del 4% rispetto all'anno prima con un'inversione di tendenza che dopo la pandemia riavvicina il dato agi anni pre Covid - sono 356.556, di cui oltre tre su quattro anziani, mentre i lavoratori impiegati sono più di 341mila, ai quali va sommata una componente di oltre 31.500 volontari e poco più di 4mila operatori del servizio civile. L'11% del personale è fatto di cittadini stranieri e due su tre di questi sono extra europei. Questo il quadro che emerge dal report Istat sulle strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie al 1° gennaio 2022. Una fotografia che mostra come il 75% delle strutture residenziali è gestito da organizzazioni private, di cui il 51% fa capo al non profit. Il tasso di "inappropriatezza" della presa in carico è nell'ordine di uno su 5 utenti: il 18% degli ospiti con disabilità viene ospitato in strutture destinate invece a un target diverso.


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