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Gettonisti in Lombardia: arriva l’altolà del Tar ma Bertolaso va avanti

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24 Esclusivo per Sanità24

L’ordinanza del Tar della Lombardia sul ricorso presentato da una società sulladelibera della Giunta regionale numero 1514 del 13 dicembre 2023 , «non sposta di una virgola la nostra azione sui gettonisti. Semplicemente sospende il ’divieto’ di stipula di nuovi contratti di esternalizzazione ma questo non vuol dire che saremo obbligati a stipularli». Così l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso ha replicato alla sospensione da parte del Tribunale amministrativo regionale della prima e articolata delibera con cui una Regione ha tentato di arginare il fenomeno dei gettonisti in Italia, per riportare nell’alveo del Ssn le professionalità. «Il provvedimento - ha aggiunto l’assessore - sospende, in via cautelativa, solo le parti della delibera in cui si dispone che non siano ulteriormente autorizzati nuovi contratti di esternalizzazione di servizi sanitari».
L’impianto generale della disposizione per la Regione ’rimane quindi assolutamente valido, anche per quanto riguarda le modalità di reclutamento del personale individuate’.
«Le cooperative hanno reso un business la professione medica e, di conseguenza, agiscono come società: cercando di tutelare i propri interessi economici. Evidenzio che la società che ha fatto ricorso ha dichiarato di ’perdere’ introiti per circa 30 milioni in Lombardia, metà del proprio fatturato annuo, una cifra decisamente importante che ci dà anche la misura di quanto questo sistema sia iniquo. Noi teniamo il punto e continuiamo sulla nostra strada con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, anche facendo appello al Consiglio di Stato su questa ordinanza».
La Lombardia è stata la prima Regione in Italia a dare attuazione ai principi della legge nazionale che prevede comunque, da qui a pochi mesi l’impossibilità di proseguire i contratti con operatori economici esterni.


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