Dal governo
Ecco il test di medicina con più quiz di biologia e chimica. Gli studenti: pochi 9mila posti
di Marzio Bartoloni (da Scuola24)
È scattato il conto alla rovescia per il bando del prossimo test di accesso a Medicina che si svolgerà l'8 settembre e a cui seguiranno quelli di Veterinaria (9 settembre) e Architettura (10 settembre). Nei prossimi giorni sarà pubblicato il bando che mette in palio i 9.146 posti per l'anno accademico 2015-2016, quasi mille in meno rispetto all'anno scorso. Un calo che ha scatenato la protesta degli studenti. Sul numero finale, frutto di una mediazione in Confernza Stato-Regioni, si tenterà fno all'ultimo di valutare se ci sono posti in più dagli atenei. Anche se è il presidente del Consiglio universitario nazionale, Andrea Lenzi, a sottolineare come i 9mila posti siano «coerenti al fabbisogno segnalato dalle Regioni e al numero di posti nelle specializzazioni e in medicina generale». «È inutile - avverte Lenzi - creare nuove fabbriche di disoccupati».
Il bando: più domande di biologia e chimica
Questa mattina al ministero ci sarà una riunione con i rettori in cui dovrebbero essere fatte le ultime limature. Il bando per legge deve uscire 60 giorni prima del test e quindi entro l'8 luglio, l'idea sarebbe di pubblicarlo se possibile già questa settimana. Tra le novità di quest'anno, come aveva annunciato anche il ministro Giannini, una rimodulazione dei 60 quiz che come l'anno scorso prevedono 5 risposte tra cui scegliere, di cui una sola corretta e con 100 minuti di tempo a disposizione per rispondere. Le prove di Medicina sono di contenuto identico sul territorio nazionale e vedono quest'anno un minor peso per i quiz di cultura generale - che qualche polemica hanno sollevato in passato - e per quelli di logica, resi comunque più agili e facili da leggere, in favore di quelli “clinici”. La suddivisione finale dovrebbe vedere nel dettaglio 2 (o al massimo 3) quiz di cultura generale (l'anno scorso erano 4), quelli di ragionamento logico dovrebbero scendere a 20 (da 23), biologia sale a 18 (da 15), chimica a 12 (da 10) , mentre Fisica e Matematica rimarrebbero 8. Anche per veterinaria i quiz di chimica dovrebbero aumentare (da 14 a 16) come quelli di biologia (da 13 a 16), mentre scendono ragionamento logico (da 23 a 20) e cultura generale (da 4 a 2), uguali matematica e fisica (8). Dovrebbe cambiare infine anche architettura. Con questa struttura: 10 quiz su disegno tecnico, 12 di matematica, 20 di logica, 16 di storia e 2 di cultura generale.
La protesta degli studenti
Il taglio del 9,3% dei posti di Medicina (-937) rispetto all'anno scorso(quando erano 10.083) ha scatenato l'immediata reazione degli studenti. Per Gianluca Scuccimarra, coordinatore Unione degli universitari «se davvero il numero di posti a disposizione verranno abbassati, ancora una volta il ministero dimostrerà la sua incapacità nel gestire il caos causato della scomparsa del plico di Bari che ha permesso a migliaia di studenti ad essere ammessi in sovrannumero». «Se a questo aggiungiamo - aggiunge l'Udu - il modo in cui viene effettuata la concertazione tra regioni e l'ordine professionale dei medici per l'individuazione del fabbisogno di medici, vediamo come l'aumento o la riduzione di posti messi a bando per il corso di laurea in medicina e chirurgia è figlio di una scelta arbitraria e fortemente influenzata da interessi particolari, tanto che a dare l'annuncio del taglio sarebbe stata la stessa Fnomceo». Scuccimarra si chiede anche che fine abbia fatto il tavolo di riforma del sistema di accesso all'università, i corsi di preparazione gratuiti organizzati dalle università e gli investimenti sull'orientamento promessi dal ministro Giannini e dal sottosegretario Faraone: «Non bastano gli slogan, ma alle parole devono seguire i fatti, per questo siamo pronti a mobilitarci in tutti gli atenei se non arriverà una smentita immediata da parte del ministro Giannini e non sarà convocato quanto prima un tavolo vero per la riforma del sistema d'accesso universitario».
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