Dal governo

Lorenzin: allerta Asl ma nessun divieto a scuola per i bambini non vaccinati

Le porte delle scuole non si chiuderanno per i bambini non vaccinati ma saranno allertate le Asl che dovranno intervenire. Dopo le polemiche sollevate sulle possibili sanzioni per i medici contrari alle vaccinazioni previste dal piano che sarà discusso a novembre dalla Conferenza Stato Regioni, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin in un question time alla Camera ha precisato: «Quella dei vaccini è una questione di sicurezza nazionale, di salute pubblica. Vaccinare vuol dire investire sul benessere, soprattutto dei giovani e dei bambini, in altre parole proteggere le persone più fragili».

E proprio sui bambini non vaccinati il ministro ha chiarito che non è previsto il divieto di frequentare la scuola dell’obbligo. «La normativa vigente - ha sottolineato - prevede che nei casi di mancata presentazione della certificazione comprovante la vaccinazione sia il dirigente scolastico a comunicare entro 5 giorni il nominativo all'Asl perché questa intervenga. Il sistema è finalizzato a far scattare l’allerta e consentire all’Asl di intervenire, senza limitare il diritto allo studio».

Allo stesso modo sulle sanzioni ha sottolineato che «l’ordinamento vigente attribuisce ai soli ordini professionali il potere disciplinare sui medici, e pertanto spetta a loro valutare se e quando una mancata prestazione sanitaria può tradursi in un comportamento deontologicamente non corretto»

Il nuovo piano nazionale di prevenzione vaccinale, attualmente all’esame della commissione salute della conferenza delle regioni, prevede non solo l'ampliamento dell’offerta vaccinale da parte del Servizio sanitario nazionale ma anche l’adozione di un piano di comunicazione istituzionale con informazioni alla popolazione sui rischi delle complicanze delle malattie prevenibili con i vaccini e i benefici della vaccinazione. «Le risorse per garantire la copertura vaccinale su tutto il territorio nazionale si devono e si possono trovare - ha concluso Lorenzin - . Cominciamo a fare campagne di informazione e di copertura anche su nuove patologie che possono emergere o riemergere sul territorio».


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