Dal governo

Lorenzin: «Tessera sanitaria elettronica per i migranti da agosto». Gelli: «In arrivo linee guida per donne e bambini». Da Unicef il report sui minori non accompagnati

di B. Gob.

Avvio ad agosto e implementazione ad ottobre. Questi i tempi della tessera sanitaria elettronica per i migranti, indicati dalla ministra della Salute Beatrice Lorenzin in audizione a Palazzo San Macuto davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sull’accoglienza, identificazione ed espulsione di migranti.«Il progetto della tessera sanitaria elettronica per i migranti - ha spiegato Lorenzin - prenderà il via ad agosto 2016, e si prevede venga incrementato da ottobre dello stesso anno».
La tessera è l’iniziativa principale prevista dal progetto «Care», annunciato ad aprile. «A Mineo abbiamo già la carta sanitaria con ottimi risultati - ha affermato il ministro - e adesso verrà estesa a tutti gli altri centri. Stiamo portando avanti un progetto come ministero, sollecitato da me e da Agenas, per avere un registro di tutti i dati sanitari dei rifugiati e degli immigrati, compresi i ricoveri. Il tema del registro dei ricoveri è una esclusiva competenza delle regioni. Noi come ministero non abbiamo un accesso al dato, per questo nel progetto chiederemo alle Regioni di fornirci i dati specifici dei ricoveri. La tracciabilità ci risolverà gran parte dei problemi».
Esprime soddisfazione il deputato Pd e presidente della commissione d’inchiesta sui Migranti, Federico Gelli: «Accolgo con piacere il rinnovato impegno da parte della ministra Lorenzin sull'estensione della tessera sanitaria ai migranti. La fase di consegna nei centri di Lampedusa e Trapani-Milo è prevista per il prossimo agosto, mentre l'utilizzo incrementale della stessa prenderà il via da ottobre. Si tratta di un progetto importante che coinvolgerà 5 Paesi Ue e grazie al quale potremmo garantire al meglio il monitoraggio della salute dei migranti. Particolare attenzione - aggiunge Gelli - verrà poi rivolta alle persone con particolari fragilità, come ad esempio le vittime di torture o abusi. In tal senso, sono in corso di emanazione delle linee guida che prevedono appositi percorsi di accoglienza per donne e minori e forniscono indicazioni per l'individuazione, la presa in carico e la certificazione di vittime di torture. Infine - conclude il deputato Pd - è in fase di redazione definitiva un ulteriore documento di linee guida per la programmazione di interventi di assistenza, riabilitazione e trattamento dei disturbi psichici per tutte quelle persone vittime di stupri o violenze psicologiche e fisiche. Si prevedono in questo senso anche appositi programmi di formazione e aggiornamento del personale sanitario. Si rafforza in questo modo l'impegno e il senso di responsabilità del governo nell'accoglienza e assistenza verso i migranti che si affacciano sulle nostre coste».

E mentre l’Italia lentamente cerca di coordinarsi sulle cure ai migranti, Unicef riaccende i riflettori sul dramma dei minori non accompagnati. Più di 9 bambini migranti e rifugiati su 10 arrivati in Europa quest’anno attraverso l’Italia sono non accompagnati - spiegano da Unicef nel Report “Pericolo ad ogni passo del viaggio” - e solo nei primi 5 mesi di quest’anno sono partiti dal Nord Africa verso l’Italia in oltre 7mila. Piccoli a estremo rischio e vittime oltre che della guerra, di abusi e traumi che lasceranno tracce indelebili.


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