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Referendum e sanità: le ragioni del sì e del no a confronto. Domani evento in diretta streaming dalle 18

Per comprendere meglio i possibili impatti sul sistema sanitario e contribuire a un’opinione pubblica più informata, Roche con il patrocinio di Farmindustria e dell'Osservatorio nazionale sulla salute delle regioni italiane promuove l’evento dal titolo “Riforma costituzionale e salute: possibili scenari nazionali e regionali”. Un appuntamento pensato come momento di confronto e di discussione che si terrà domani 28 settembre alle 18 presso la Sala del Tempio di Adriano della Camera di Commercio di Roma.

Si discuterà delle ragioni del sì e del no, con l'obiettivo di contribuire a un dibattito costruttivo sui possibili cambiamenti e sulle ricadute in materia sanitaria derivanti dall'eventuale modifica costituzionale.

Interverranno:
Giuseppe Franco FERRARI,
docente ordinario di Diritto costituzionale presso
l'Università Bocconi, Claudio DE VINCENTI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Walter RICCIARDI, Direttore Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane e Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Federico GELLI, Deputato Commissione permanente XII Affari Sociali e Sanità, Domenico MANTOAN, Segretario Generale alla Sanità della Regione Veneto, Fulvio MOIRANO, Direttore dell'Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte e il segrtario generale di Cittadinanzattiva Antonio GAUDIOSO. Le conclusioni sono affidate a Massimo SCACCABAROZZI, Presidente di Farmindustria.

«Come azienda fortemente impegnata a fianco dei pazienti, dei clinici e delle istituzioni, promuovere un dibattito sulla riforma costituzionale, che dia spazio in egual misura alle ragioni favorevoli e contrarie alla riforma, è un ulteriore modo per rafforzare il diretto dialogo tra e con tutti gli attori del sistema salute - commenta Maurizio de Cicco, presidente e amministratore delegato di Roche Spa - Riteniamo, inoltre, che questo evento possa aiutare ad approfondire le dinamiche istituzionali ed organizzative connesse alla salute, diritto primario della persona e che possa quindi contribuire a un voto più consapevole, valorizzando nel contempo il ruolo del settore farmaceutico, quale parte integrante e fondamentale del comparto sanitario».
La sanità sarà interessata dalla riforma del Titolo V della Costituzione e in particolar modo dalla modifica dell'articolo 117 che sancisce il riparto delle competenze tra Stato e Regioni. Al centro del dibattito le possibili conseguenze dell'abrogazione della legislazione concorrente tra Stato e Regioni, gli impatti della cosiddetta “clausola di supremazia” e i potenziali cambiamenti negli assetti organizzativi regionali e nazionali, ma anche la mobilità interregionale per motivi di cura, l'accesso alla cura e alla terapia, le liste d'attesa e i Lea.


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