Dal governo

Assunzioni più facili negli enti di ricerca. Tocca anche all’Iss

Assunzioni più facili negli enti di ricerca. Questo l'effetto del decreto sblocca-ricerca, uno dei tasselli della riforma Madia, dopo il via libera alla versione “estensiva” della nuova regola dell'80 per cento. Quella che di fatto prevede nuove assunzioni per gli enti che hanno spese di personale inferiori a quella soglia calcolate sulla media dei 3 bilanci precedenti (inclusi tutti i fondi in bilancio e non solo i trasferimenti pubblici). Insieme a una serie di semplificazioni su acquisti pubblici, missioni e ricorso a contratti a termine senza più il bisogno della valutazione preventiva della Corte dei conti.
Tra le ultime novità c'è poi l'istituzione di un Comitato di esperti presso la presidenza del Consiglio e il Consiglio nazionale dei ricercatori e dei tecnologi presso il Miur. Mentre i presidenti degli enti di ricerca si riuniranno in una consulta con compiti consultivi. Allo stesso tempo i l periodo di congedo per ricercatori e tecnologi (non più solo di ruolo) sale da uno ogni 5 anni di servizio a un massimo di 5 ogni 10 anni di servizio. Soppresso inoltre il divieto di assumere personale tecnico-amministrativo in misura superiore al 30 % delle possibilità assunzionali. Ridotta infine la percentuale di ricercatori e tecnologi da assumere con chiamata diretta per merito eccezionale è stata ridotta dal 10 al 5%.


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