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Coronavirus/ Il ministero della Salute, «Possibile terzo caso in uno dei 56 italiani in quarantena»
di Red. San.
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«Le analisi condotte sui tamponi hanno evidenziato questa mattina un sospetto di coronavirus 2019-nCoV tra i 56 italiani rimpatriati dalla zona di Wuhan in Cina, attualmente in isolamento nella "città militare" della Cecchignola a Roma». Così il ministero della Salute comunica un possibile nuovo caso in Italia; sarebbe il terzo oltre alla coppia di cinesi ricoverati allo Spallanzani in terapia intensiva. Conseguentemente sono stati decisi ulteriori accertamenti: saranno eseguiti sul soggetto che è stato trasferito con un'ambulanza di biocontenimento e posto in isolamento all'Istituto nazionale Lazzaro Spallanzani di Roma.
Intanto l'ultimo bollettino dell'Istituto per le malattie infettive di Roma ricorda che le condizioni cliniche dei due cittadini cinesi restano invariate: in terapia intensiva, sono sottoposti dal 4 febbraio a terapia antivirale sperimentale, con farmaci che «sono indicati dall’Organizzazione mondiale della Sanità - sottolineano dallo Spallanzani - come i più promettenti sulla base dei dati disponibili. Il lopinavir/ritonavir è un antivirale comunemente utilizzato per la infezione da Hiv che mostra attività antivirale anche sui coronavirus». E «il remdesivir, antivirale già utilizzato per l'ebola - spiegano dall'Istituto - è stato ottenuto grazie alla disponibilità dell’azienda farmaceutica produttrice, attraverso una procedura effettuata tempestivamente grazie all’impegno del Comitato Etico del nostro Istituto, dell’Aifa, delle dogane, e dell’Usmaf di Milano Malpensa».
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